"Centopercentoanimalisti"

La carovana del Giro d'Italia sensibilizzata sulla sorte dei cuccioli destinati alla sperimentazione

Aspettando il Giro per amplificare la protesta e salvare i 1.600 "Beagle" dai laboratori Aptuit

La carovana del Giro d'Italia sensibilizzata sulla sorte dei cuccioli destinati alla sperimentazione
Pubblicato:

Grande approvazione e solidarietà alla protesta del Comitato "Centopercentoanimalisti" sarebbe stata espressa ieri, venerdì 23 maggio 2025, da parte della "carovana" del Giro d'Italia all'attraversamento di Belfiore, centro di poco più di tremila residenti in provincia di Verona, dove è stato esposto un enorme striscione in lingua italiana ed inglese in un posto di passaggio ben visibile ai "girini" in transito.

Ci dicono dal Comitato veronese:

"Scopo  dell'azione era quello di approfittare della visibilità data dal Giro d'Italia per  tenere  viva  l'attenzione  sulla sorte  dei 1.600  cuccioli  di  "Beagle" che  rischiano di venire  deportati nella struttura  di Aptuit - Evotec   di  Verona, per  essere  sottoposti a  sperimentazione, ovvero torture  e  morte, in nome  di  una  pratica crudele che sarebbe superata da moderni metodi di sperimentazione dei farmaci, ma ancora  sostenuta dall'enorme  giro di affari che la sostiene".

L'iniziativa si inserisce tra quelle messe in atto da tempo e che vanno intensificandosi mano a mano che si avvicina il 10 giugno, data in cui il Tribunale Ammnistrativo Regionale di Roma dovrebbe, dopo  tre  rinvii, esprimersi sul  destino dei cuccioli: deportarli o no?

IMG_9098
Foto 1 di 3

Gli attivisti in attesa

Screenshot
Foto 2 di 3

I corridori al passaggio

"Centopecentoanimalisti" al Giro d'Italia

IMG_9147
Foto 3 di 3

La carovana del Giro

Anche noi di Prima Verona stiamo seguendo la mobilitazione degli attivisti "Centopercentoanimalisti" che negli ultimi mesi hanno organizzato un presidio davanti all'Aptuit e tre cortei in Verona, ai quali hanno preso parte centinaia di persone, mentre numerose altre azioni venivano organizzate in varie parti d'Italia.

"Centopercentoanimalisti" concudono così il loro comunicato che ieri si è tinto di "rosa":

"Vorremmo che i magistrati del TAR agissero secondo coscienza per salvare tanti animali incolpevoli, anche se le pressioni delle multinazionali  farmaceutiche saranno indubbiamente più pesanti della nostra protesta. La vivisezione su qualsiasi animale deve essere proibita".

Seguici sui nostri canali