La Galleria iconica nel Museo della Radio a ingresso gratuito chiede aiuto: "La cultura merita il supporto delle istituzioni"
Pezzi unici, frammenti di arte e cultura, il tutto senza dover pagare un biglietto. Ma il curatore dopo 25 anni chiede una mano al Comune...
Centinaia di turisti internazionali hanno già visto nella prima settimana di riapertura questa realtà, che già nell'estate scorsa aveva superato le 10mila presenze nei 3 mesi estivi con l'esposizione dedicata alla storia lirica cittadina.
Ora, però, è arrivato il momento di riflettere sul suo futuro. E di capire in quale direzione dirigersi.
Secondo i referenti del centro espositivo l'obiettivo deve essere sempre lo stesso: promuovere cultura ma in modo accessibile, per tutti, senza barriere, tenendo l'ingresso gratuito. In questo scenario, dunque, l'appello del curatore Francesco Chiantera è rivolto alle istituzioni...
La Galleria iconica nel Museo della Radio a ingresso gratuito chiede aiuto: "La cultura merita il supporto delle istituzioni"
La definizione che il curatore riporta nella breve descrizione sulla pagina Facebook ufficiale varrebbe già il prezzo del biglietto: "Unico museo al mondo riconosciuto da Elettra Marconi". Elettra Marconi, la figlia del generale Guglielmo Marconi.
Dicevamo che varrebbe il prezzo del biglietto. Ok. Ma il biglietto non c'è perché il curatore Francesco Chiantera, fedele all'idea di offrire a turisti e cittadini una cultura accessibile ha mantenuto l'ingresso gratuito.
Ora, però, con l'avvio della stagione estiva e con il grande flusso turistico in movimento anche nella provincia di Verona, c'è l'intenzione di effettuare una riflessione su questo spazio. E' proprio il curatore a diffondere una nota in cui chiede, formalmente, un sostegno da parte del "pubblico". Perché sì, dopo 25 anni, spiega, facendo tutto da soli, forse questa realtà meriterebbe un aiuto...
"Una galleria indispensabile socialmente e culturalmente per la nostra città. Multietnica e aperta trasversalmente a 360 gradi, con influssi culturali internazionali parlando tutte le lingue del mondo e raccontando il XX secolo come mai prima.
Rendere la cultura accessibile a tutti garantendo l'ingresso libero, questa la visione della collezione Chiantera che da un quarto di secolo ci è riuscita da sola, ora sarebbe il caso che ad aiutare questo patrimonio universale a mantenersi tale, contribuisse in maniera rilevante il pubblico.
Supportare questa realtà deve essere un obbligo da parte delle istituzioni, che devono in tutte le maniere preservare e tutelare la nostra storia, raccolta in queste opere iconiche raccolte nei decenni dal Museo della radio.
Un progetto socioCulturale di valorizzazione dell' offerta espositiva cittadina, una vera e propria nicchia del XX secolo a fruizione e disposizione pubblica per colmare il gap che porta all'attuale terzo millennio.
Tutti i giorni dalle ore 16 e per tutta l'estate, il curatore, Francesco Chiantera, aspetta tutti per accompagnarli personalmente attraverso il secolo scorso con particolarità ed aneddoti ai piú sconosciuti, un trip visivo e culturale unico e visionario, come chi fa cultura deve avere".