IRAP

La Regione vorrebbe aumentare l'IRAP, gli imprenditori salgono sulle barricate: "Non è il momento"

Ferma opposizione di molti settori economici. Boschetto (Confartigianato): "Abbiamo bisogno di un confronto con la Regione"

La Regione vorrebbe aumentare l'IRAP, gli imprenditori salgono sulle barricate: "Non è il momento"
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La Regione Veneto sta valutando l’aumento dell’aliquota dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), ma questo ha scatenato la ferma opposizione di molti imprenditori, i quali chiedono un confronto con l'Assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara.

40 milioni in più al Bilancio Regionale

Se da una parte il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha escluso categoricamente un aumento dell’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche), ribadendo l'intenzione di non "mettere le mani in tasca ai veneti", dall'altra un aumento dell’IRAP rimane sul tavolo delle trattative.

Presidente Regione Veneto Luca Zaia
Luca Zaia

Secondo quanto sostenuto dagli studi della Regione, l'aumento dell'aliquota IRAP andrebbe a generare almeno 40 milioni di euro, cifra che manca attualmente nel Bilancio Regionale. Ma di quanto aumenterebbe? E quali saranno le imprese a essere colpite per prime? Sono tutte domande ancora senza risposta, ma che preoccupano profondamente il mondo imprenditoriale.

Le imprese sono sul piede di guerra

Tuttavia, la notizia di un possibile aumento dei costi per le imprese non è passata in sordina. "Non è il momento," è stato il coro unanime degli imprenditori, i quali chiedono un confronto immediato con l’Assessore al Bilancio, Francesco Calzavara.

Francesco Calzavara, Assessore al Bilancio della Regione

"Siamo assolutamente contrari anche perché è stato un fulmine a ciel sereno," afferma Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato, in un'intervista al TGR. "Abbiamo bisogno di un confronto tra categorie economiche e Regione. Questo non è mai avvenuto".

Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato

Servono fondi

Alla questione IRAP si agganciano due questioni molto importanti. La prima, legata al mancato finanziamento statale per il 2025, in merito al TPL (Trasporto Pubblico Locale), di circa 30 milioni di euro, che però sono stati ridotti.

Seconda questione, invece, riguarda la Pedemontana, un'arteria fondamentale per molte aziende, che tuttavia non può essere finanziata solo dai pedaggi. Infatti, da coprire è anche il canone dell'azienda costruttrice SIS, a cui l'IRAP potrebbe contribuire. Ma, anche su questo, Confartigianato ha molto da ridire:

"La Pedemontana è importante," continua Boschetto, "però purtroppo è molto costosa e serve a un bacino di imprenditori limitato a quella zona. Il Veneto è molto più grande, per cui che alcune province paghino anche per la Pedemontana, questo lo vediamo come una difficoltà e un ulteriore costo".

Si richiede un confronto

Essenziale per gli imprenditori è un confronto con l'Assessore al Bilancio della Regione, che consenta di superare le eventuali difficoltà, oltre al raggiungere un compromesso tra le parti.

Entro mercoledì, 7 agosto 2024, gli Assessori si presentaranno al Palazzo della Regione per presentare i loro budget di spesa per il 2025, i cui fondi dovranno essere individuati e inseriti a livello di bilancio.

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