Importante problematica

L'agricoltura di Verona è carente di manodopera: i timori di Coldiretti per le lunghe attese dopo il Click Day

L'associazione agricola veronese: "I tempi di rilascio dei visti sono troppo lunghi: non si conciliano con le necessità delle aziende agricole che avranno necessità di lavoratori stagionali"

L'agricoltura di Verona è carente di manodopera: i timori di Coldiretti per le lunghe attese dopo il Click Day
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In vista del Click Day di lunedì 25 marzo 2024, è partito questo lunedì, 18 marzo 2024, l’invio delle istanze di nulla osta da parte del datore di lavoro per l’ottenimento di una quota d’ingresso che ammontano complessivamente per il 2024 a 151mila lavoratori non comunitari suddivisi tra: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale.

Le preoccupazioni di Coldiretti Verona riguardano le lungaggini e i tempi di attesa di rilascio del visto che mettono a rischio la manodopera necessaria a iniziare la stazione di raccolta.

Cos'è il Decreto Flussi

Attraverso il Decreto Flussi, lo Stato stabilisce il numero di lavoratori provenienti dall’estero e le modalità di ingresso al fine di colmare le esigenze del mercato del lavoro italiano, sia per le aziende che per le famiglie.

Per farlo il datore di lavoro interessato ad assumere un cittadino straniero deve presentare una domanda di nulla osta e ottenere una quota di lavoratori e lavoratrici. Una volta emesso il nulla osta, sarà possibile richiedere il visto d’ingresso a titolo lavorativo presso il consolato italiano nel Paese di provenienza del lavoratore.

Il programma di impiego delle quote d’ingresso ha una durata triennale, secondo il DPCM 27 settembre 2023, per un totale in Italia di 452mila cittadini stranieri in entrata per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e di lavoro autonomo, suddivisi come segue:

  • 136.000 cittadini stranieri per l’anno 2023;
  • 151.000 cittadini stranieri per l’anno 2024;
  • 165.000 cittadini stranieri per l’anno 2025.

Per il 2024, potranno fare ingresso in Italia 151.000 lavoratori:

  • 89.050 lavoratori subordinati stagionali
  • 61.950 lavoratori subordinati NON stagionali

La richiesta di nulla osta potrà essere presentata dal datore di lavoro per quei lavoratori provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea come: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Corea (Rep. Di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

I lavoratori stranieri potranno essere impiegati nei seguenti settori:

  • autotrasporto merci per conto terzi
  • settore dell’edilizia
  • turistico-alberghiero
  • settore della meccanica
  • telecomunicazioni
  • alimentare
  • settore della cantieristica navale
  • del trasporto passeggeri con autobus
  • della pesca
  • degli acconciatori
  • degli elettricisti
  • degli idraulici

Apertura invio della domanda

La domanda precompilata è stata resa disponibile il 29 febbraio 2024, utilizzando l’apposito modulo al portale dedicato, accedendovi tramite SPID, CIE o con l’assistenza dei Patronati.

Successivamente, l’invio della richiesta può avvenire solo tramite modalità telematica e nelle date fissate per il Click Day, differenziate secondo la tipologia contrattuale:

  • 18 marzo 2024 – ore 9:00: Lavoro subordinato non stagionale nei settori specificati per i lavoratori dei Paesi in elenco
  • 21 marzo 2024 – ore 9:00: Settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria  e conversioni
  • 25 marzo 2024 – ore 9:00: Lavoro stagionale

L’invio delle domande è possibile fino al 31 dicembre 2024, tuttavia la concorrenza per l’ottenimento delle quote è agguerrita e, come avvenuto lo scorso anno, queste si esauriscono nel giro di qualche minuto dopo l’avvio del Click Day, oppure il sistema subisce un down e le aziende si ritrovano a non sapere se la procedura sia terminata positivamente.

Lo scorso anno infatti, il sistema era in crash per l’eccessivo traffico sulla piattaforma, in un momento come il mese di marzo in cui la stagione comincia a farsi sentire in preparazione delle prime raccolte. Il mondo dell’agricoltura è in crisi, viene a mancare la manodopera e inoltre il sistema per il reclutamento al di fuori del territorio nazionale è considerato obsoleto e inadatto a fornire le risposte necessarie alle aziende.

Parla Coldiretti Verona

Alberto Bertin, direttore di Coldiretti Veneto, si è detto allarmato perché solo l’agricoltura avrebbe richiesto 4mila quote eppure quel giorno il sistema ha ceduto e il risultato è stato comunicato a distanza di giorni. In realtà, secondo i dati Cia, le quote dovrebbero ammontare almeno al doppio, tra le 10mila, pertanto Bertin esortava ad aumentare le giornate di apertura del Click Day.

Oggi, la nota da parte di Coldiretti Verona in vista del Click Day di lunedì 25 marzo 2024:

"Nel momento contingente la priorità di Coldiretti Verona è quella che vengano finalmente smaltite le richieste giacenti dal click day di dicembre. Sono infatti in scadenza i permessi di soggiorno di stranieri già pronti a lavorare nelle imminenti campagne di raccolta delle primizie primaverili (asparagi e fragole in primis). Allo stesso tempo preoccupano le lungaggini delle ambasciate dei paesi di provenienza della maggioranza della manodopera necessaria da qui all’autunno.

I tempi di rilascio dei visti sono troppo lunghi e male si conciliano con le reali necessità delle aziende agricole che da qui ai mesi autunnali avranno una considerevole necessità di lavoratori stagionali. Pensiamo per esempio alla vendemmia che sarebbe a rischio se non venissero assecondate le richieste di quote oggetto del click day del prossimo 25 marzo".

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