Lollobrigida a cavallo apre al terzo mandato di Zaia: "Se ne discuterà in Parlamento"
Il ministro dell'Agricoltura (FdI), presente all'inaugurazione di Fieracavalli, è stato incalzato sulla ricandidatura del governatore leghista in Veneto
Si è aperta giovedì 7 novembre 2024 la 126esima edizione di Fieracavalli, manifestazione dedicata al mondo equestre che si terrà a Verona fino a lunedì 10 novembre 2024. L'inaugurazione del grande evento, nel quale stanno partecipando 700 aziende da 25 Paesi, ha visto la presenza del Presidente del Veneto Luca Zaia e del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, accompagnati da Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere:
"Fieracavalli è un evento straordinario dal punto di vista dei numeri, della forza di rappresentare un pezzo della nostra economia e una passione che lega tante persone di ogni età, unite dalla voglia di vivere a contatto con un animale affascinante come il cavallo. Oggi la filiera equestre rappresenta un elemento fondamentale di crescita sul quale il Ministero continua a impegnarsi, anche attraverso la promozione dell’ippica italiana" ha dichiarato il rappresentante del Governo Meloni alla kermesse equestre veronese.
Fieracavalli 2024 è pronta ad accogliere nei quattro giorni, secondo le stime, circa 140mila visitatori, giunti da ogni dove per ammirare oltre 2.200 cavalli di 60 razze che popolano i dodici padiglioni e le sei aree esterne, per una superficie di oltre 128mila metri quadrati.
"È stato un piacere inaugurare, alla presenza del Ministro Lollobrigida, la 126ª edizione di Fieracavalli Verona, evento di riferimento nazionale per il settore equestre - ha affermato Luca Zaia, Presidente di Regione Veneto - Quest’anno la manifestazione offre un importante palinsesto di competizioni sportive e spettacoli, il meglio del comparto allevatoriale e spazi pensati per raccontare il turismo rurale e l’equitazione etica e consapevole, il tutto a VeronaFiere che si riconferma il più grande centro ippico del mondo".
L'incontro a Fieracavalli tra le due figure politiche, di due diversi partiti (Fratelli d'Italia e Lega) ma parte della stessa coalizione di Governo, è stata però occasione per tornare su un tema caldo in Veneto e cioè la possibilità di una ricandidatura di Zaia a capo della Regione.
Lollobrigida apre a un terzo mandato di Zaia
Dal 2010 a oggi, il volto del Veneto è stato quello di Luca Zaia. L'attuale governatore, infatti, è salito in carica quattordici anni fa, vincendo le elezioni col 60% dei voti, per poi riconfermarsi due volte nel 2015 (vinse col 50,08% delle preferenze) e nel 2020 (col 76,8% di sì). Nel 2025, i cittadini veneti saranno chiamati nuovamente alle urne per le elezioni regionali.
Tra i candidati da scegliere, troveremo di nuovo il nome di Zaia?
La domanda, a un anno dal voto, è all'ordine del giorno, soprattutto perché in Italia è stata approvata una legge nazionale che impone il limite di due mandati per i Presidenti di Regione. La norma è entrata in vigore quando Zaia era al suo secondo incarico (diventato primo per la legge), motivo per cui, ora che è al terzo (secondo per la legge), non potrebbe ricandidarsi per uno Zaia IV (terzo per la legge).
Su quest'ultimo aspetto, tuttavia, la Lega sta premendo nella coalizione di Governo di centrodestra affinché venga rimossa la normativa per i Presidenti di Regione, solo in quel caso per Zaia non ci sarebbero problemi a riproporre una candidatura.
Come affermato in precedenza, l'incontro Lollobrigida-Zaia a Verona ha rappresentato un momento per incalzare il Ministro dell'Agricoltura di Fratelli d'Italia, il quale, sull'argomento, non ha detto sì, ma non ha nemmeno chiuso ogni pista.
"La competenza è parlamentare, quindi si discuterà all’interno del Parlamento. Intanto lasciamo che Zaia finisca il terzo mandato" ha dichiarato alla stampa.
A seguito di queste parole, lo stesso Presidente Zaia, che spinge per un quarto mandato, ha affermato:
"Avete visto cos’è successo in Campania, la norma di De Luca passerà, ma questo introduce una novità, crea un precedente: lui ha potenzialmente ancora due mandati, io ne ho fatti tre, quindi me ne manca uno".
Riguardo alla situazione della Campania, come affermato dal nostro portale online nazionale News Prima, tra il governatore Vincenzo De Luca ed Elly Schlein, segretario del Partito Democratico, è guerra aperta sul terzo mandato.
Vincenzo De Luca, governatore della Campania
Elly Schlein, segretario del Partito Democratico
La rappresentante nazionale del Pd si rifà alla legge e chiude ogni porta al terzo incarico di De Luca. Una circostanza che ha portato il governatore campano ad andare per la sua strada: intende candidarsi per un De Luca ter e altro non gli interessa, nemmeno di accettare altri ruoli istituzionali.
Ecco allora che a supportare l'intendimento di portare avanti la sua "mission" di governatore, è arrivato il via libera in commissione alla legge sul terzo mandato. Una novità che sarà ora recepita (martedì 5 novembre 2024, alle 15) in Consiglio regionale. Dunque, che a Elly piaccia o non piaccia, che lo voglia o no, De Luca correrà per la terza presidenza. Ma se De Luca dovesse correre con una sua lista senza il Pd, che faranno gli esponenti locali del Partito? E' evidente a tutti che, in ogni caso, De Luca senza il Pd non avrebbe forse molte possibilità di vincere, ma allo stesso tempo il Pd senza De Luca rischia una clamorosa debacle.