Mamme No Pfas a Bruxelles

La delegazione di genitori contro l'inquinamento va al Parlamento Europeo.

Mamme No Pfas a Bruxelles
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Mamme No Pfas a Bruxelles. La delegazione di genitori contro l'inquinamento va al Parlamento Europeo.

Destinazione Parlamento

Una delegazione di genitori NO PFAS, in particolare una delegazione di mamme no Pfas appartenenti ai Comuni veneti con acqua inquinata da sostanze perfluoroalchiliche, sono in partenza per Bruxelles, destinazione Parlamento Europeo. 

Uomo e ambiente

"E’ in assoluto la prima volta che dei cittadini vengono ascoltati a Bruxelles su un tema di doppio inquinamento: AMBIENTALE e UMANO. Parliamo di Pfas, veleni che in natura non esistono, prodotti dall’uomo, bioaccumulabili e persistenti, che a nostra insaputa ci sono entrati nel sangue attraverso l’acqua, il cibo, l’aria che respiriamo e ci hanno contaminati tutti a partire dai nostri figli che hanno subito, inermi e inconsapevoli, questo avvelenamento devastante. E’ l’amore per i nostri figli che ci ha spinti fin qui, un amore che va al di là di tutto e noi genitori, andando a Bruxelles, abbiamo deciso di andare al di là di tutto e di tutti. Non ci identifichiamo con nessuna bandiera, ideologia o credo politico, l’unica cosa che ci accomuna è la determinazione, la perseveranza e la volontà che non si ripeta mai più un caso di inquinamento come quello che abbiamo subito noi in Veneto. Ci hanno avvelenato l’acqua e cosa ancora più grave, coloro che ne erano al corrente e avrebbero dovuto tutelarci, hanno lasciato che continuassimo a berla senza dire una parola".

La richiesta

I genitori che oggi andranno a Bruxelles, grideranno a gran voce tutta la loro rabbia, e chiederanno che nella proposta di modifica della vigente direttiva sulle acque potabili - n.98/83/CE - proposta la cui discussione in sede UE è già iniziata a diversi livelli, venga inserita per queste sostanze (PFAS) tolleranza ZERO ovvero VALORI = 0.

Partecipazione attiva

"Siamo i genitori che oggi, andando a Bruxelles, hanno deciso di vivere il loro futuro e quello dei figli da protagonisti e non da spettatori. Con la nostra PARTECIPAZIONE ATTIVA vogliamo innescare un processo che partendo dal basso arrivi a coinvolgere le istituzioni a tutti i livelli, dalle locali fino a quelle europee. Chiediamo che vi sia un immediato e radicale cambiament0 di atteggiamento nei confronti dell'acqua da parte di tutti, a cominciare dall'Europa. Non c'è più tempo per aspettare".

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