Mancano i medici, i posti letto si riducono e si teme lo stop dei servizi pediatrici
La situazione è davvero molto delicata...
Dal primo giugno i posti letto in pediatria potrebbero essere ridotti e l'attività di Pronto soccorso pediatrico sospesa. Parliamo dell'ospedale Magalini di Villafranca, importante polo sanitario per tutto l'ovest veronese.
Mancano i medici, i posti letto si riducono e si teme lo stop dei servizi pediatrici
La denuncia è della Cgil e del Partito democratico del capoluogo scaligero, denuncia alla quale ha fatto seguito immediato la replica dei vertici Ulss9.
"Denuncia infondata - hanno spiegato - A Villafranca il Pronto soccorso pediatrico non esiste nemmeno".
Ma resta il fatto che tale servizio, negli anni, sia sempre stato garantito alla popolazione, come argomentato dai rappresentanti dei lavoratori.
"Viene fatto un triage iniziale in Pronto soccorso - ha spiegato ai microfoni della Rai Simone Mazza, Cgil Funzione Pubblica di Verona - Viene deciso il codice colore per il paziente pediatrico ma poi di fatto tutta l'altra parte della gestione partica viene effettuata dal personale dell'area pediatrica, in reparto".
Ma al di là delle polemiche, il problema c'è. E' concreto. E lo si definisce in modo anche piuttosto semplice: carenza di personale per un territorio che "corre" da Affi a Valeggio sul Mincio, i pediatri, secondo il sindacato, sono troppo pochi.
"Sono tre strutturati - ha concluso Simone Mazza - Capite bene che non possono gestire un'attività così complessa. E poi ci si appoggia a dei gettonisti. Qualche turno viene coperto dai medici pediatri dell'azienda ospedaliera di Verona".
La Cgil ha avviato una campagna di raccolta firme a livello regionale in difesa della sanità pubblica, si chiede anche la rimozione dei numeri chiusi nelle università per l'accesso alle professioni sanitarie.