Mancano lavoratori in Veneto? Donazzan: "Riportiamo in patria gli oriundi"
L'assessore al Lavoro della Regione Veneto (FdI) lancia la suggestione: "Utile aprire un ragionamento sul tema"
La proposta dell'assessore al Lavoro della Regione Veneto.
Mancano lavoratori in Veneto? Donazzan: "Riportiamo in patria gli oriundi"
“Auguro buon lavoro alla Consulta dei Veneti nel mondo e al Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi veneti residenti all’estero i cui lavori sono iniziati ieri e si concluderanno domani, sabato 30 settembre, a Vicenza. Auspico che venga affrontato il tema del possibile ritorno in Patria dei discendenti degli oriundi veneti, in particolare dei giovani. Un tema di grande rilevanza da allargare naturalmente agli oriundi italiani nel mondo”.
Parole dell’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan (FdI), responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi, che ha incontrato un mese fa il Presidente dei Veneti nel mondo Aldo Rozzi Marin.
“Nell’incontro ho anticipato la mia volontà di aprire un ragionamento per riportare forze nuove in Patria, guardando prioritariamente ai Veneti nel mondo. Ciò nella consapevolezza che l’Italia e il Veneto oggi vivono una stagione di grande difficoltà, l’inverno demografico. Da una parte abbiamo tanti posti di lavoro vacanti e offerte formative interessanti, dall’altra parte sappiamo che c’è almeno un’altra Italia nel mondo con radici, tradizioni, cultura, origine italiana e veneta. Il Veneto, terra di forte migrazione dalla fine dell’Ottocento, all’inizio del Novecento e tra le due guerre, da sempre mantiene legami culturali con le nostre comunità dei Veneti nel mondo. La comunanza di radici mi porta ad avere uno sguardo particolarmente aperto verso le Nazioni che hanno accolto i nostri emigranti, con l’obiettivo di poter riallacciare un legame non solo culturale, ma anche di lavoro, economico, di istruzione e formazione”.
L’obiettivo è quello di esplorare nuove progettualità su input dell’Assessore Donazzan:
“Ho già dato mandato all’ente strumentale della Regione del Veneto, Veneto Lavoro, di ragionare sulla possibilità di aprire sportelli online dedicati alle Nazioni in cui sono presenti i Veneti nel mondo, dove possiamo trovare anche Istituzioni disponibili a ragionare con noi. Sportelli lavoro che immagino come punti di riferimento in grado di rilevare il fabbisogno occupazionale del nostro territorio in modo dettagliato per poi fornire tutte le informazioni ai discendenti degli oriundi veneti, dal punto di vista lavorativo e delle documentazioni necessarie. Il tutto per costruire un flusso regolare tra Paesi di partenza e il Paese di origine, l’Italia. È un tema che ho condiviso anche nel recente incontro con l’Onorevole Andrea Di Giuseppe (FdI) che si sta muovendo da tempo su questo fronte”.