Segretario Nazionale Cgil

Maurizio Landini a Cologna Veneta: l’incontro con i lavoratori in vista dello sciopero generale del 12 dicembre 2025

Gli argomenti trattati sono stati diversi, tra cui il nuovo contratto nazionale per i metalmeccanici che è attualmente in fase di definizione

Maurizio Landini a Cologna Veneta: l’incontro con i lavoratori in vista dello sciopero generale del 12 dicembre 2025

Nella giornata di ieri, lunedì 24 novembre 2025, il Segretario Nazionale Cgil, Maurizio Landini, ha visitato alcune fabbriche del Veneto, tra cui anche alla Prima Industrie di Cologna Veneta.

Maurizio Landini a Cologna Veneta

L’incontro è stato organizzato per rubare gli obiettivi dello sciopero organizzato per il 12 dicembre 2025. In particolare, il Segretario Nazionale è stato accompagnato dal Segretario generale Fiom Verona Cgil Verona, Martino Braccioforte, e dalla Segretaria Generale Cgil Verona, Francesca Tornieri, che ha affermato:

“Lo sciopero generale del 12 dicembre riguarda tutti i settori, pubblici e privati, con esclusione dei soli servizi pubblici essenziali”.

La protesta è anche in previsione della Legge di Bilancio 2026 ed è stata deliberata nella giornata del 7 novembre dall’Assemblea generale della Cgil. Di fatto, il sindacato denuncia che, nonostante i confronti tra le parti, gli interessi dei lavoratori sono stati esclusi o non ascoltati.

Infatti, come ha ribadito Tornieri:

“Obiettivo dello sciopero, dunque, non è tanto questo o quell’aspetto delle manovra, ma piuttosto ciò che manca e che rimane di fondamentale importanza per lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati”.

Anche Maurizio Landini ha voluto sottolineare come la precarietà del mondo lavorativo non sia contrastata in alcun modo, con salari che non aumentano e le pensioni ferme.

I temi trattati

Uno dei temi fondamentali è quello della sanità che, secondo quanto riportato dai rappresentanti, necessitano di assunzioni urgenti e manovre per rilanciare il servizio nazionale sanitario pubblico.

Martino Braccioforte con Maurizio Landini

Anche la scuola è stata oggetto di discussione, sottolineando l’importanza di nuovi investimenti sul settore dell’istruzione. Inoltre, Francesca Tornieri ha affermato:

“Mentre il governo dice di tagliare le tasse la pressione fiscale a carico di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati continua ad aumentare perché chi governa sembra ignorare il fenomeno del fiscal drag che costringe i redditi fissi a restituire con gli interessi le briciole ricevute con detassazioni e adeguamenti”.

Braccioforte ha voluto evidenziare come i sindacati stanno lavorando al nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici, nel quale si garantisce un aumento del salario e una clausola che controbilancerebbe un aumento dell’inflazione negli anni in cui il contratto è attivo.

In particolare, si sta lavorando per aumentare gli stipendi di circa 205 euro nell’arco di quattro anni e la sperimentazione di un orario lavorativo minore. Di fatto, si vorrebbe provare a ridurre l’orario di lavoro, a parità di salario, ma ciò sarà verificato da una commissione specifica sul tema.

Inoltre, il contratto prevede che almeno il 20% dei contratti a termine dovranno essere rinnovati come indeterminati e, per il cosiddetto staff leasing, sarà previsto che un lavoratore entrerà a far parte dei dipendenti di un’azienda automaticamente una volta superati i 48 mesi di lavoro.

Il contratto non è ancora nella sua versione finale e non è ufficiale, infatti, nelle prossime settimane sarà sottoposto ai voti dei lavoratori e delle lavoratrici nei rispettivi luoghi di lavoro.