Coinvolta anche Venezia

Nuova sede antimafia e 130 agenti in arrivo in città, il punto sulla visita del Ministro Piantedosi a Verona

Il ministro ha espresso parere favorevole alla prosecuzione dell'impiego dei militari dell'operazione Strade sicure, a supporto delle pattuglie impegnate a presidio del territorio

Nuova sede antimafia e 130 agenti in arrivo in città, il punto sulla visita del Ministro Piantedosi a Verona
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Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo la visita a Venezia, lunedì 2 dicembre 2024 ha fatto tappa anche a Verona, recandosi in Prefettura per una serie di incontri con i vari rappresentanti locali e regionali. Sul piatto, una nuova sede antimafia in città e oltre 130 agenti in arrivo per garantire la sicurezza cittadina e provinciale.

Il Ministro dell'interno Piantedosi a Verona

Il dialogo in Prefettura si è concentrato in particolare sulle principali problematiche legate alla sicurezza del territorio, affrontate nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il ministro Piantedosi ha annunciato un prossimo rafforzamento significativo delle forze dell’ordine in città.

Per quanto riguarda Verona, si tratterebbe di 130 nuove unità di personale, tra agenti della polizia di Stato, militari dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Le nuove unità dovrebbero essere dislocate in tutto il territorio scaligero e della relativa provincia durante un periodo compreso tra i mesi di dicembre e gennaio.

“Abbiamo condiviso - spiega il Ministro Piantedosi - che ne parliamo non partendo da una valutazione di inadeguatezza e di insufficienza di quello che è il lavoro che stanno facendo i centri operativi che sono deputati alla copertura anche del territorio veronese, che nella fattispecie è quello di Padova, però non c'è dubbio che Verona e il sindaco hanno presentato l'aspirazione anche di una città che è diventata per popolazione credo la prima città del triveneto, una vitalità economica. Mi sono assegnato un compito che valuterò in maniera più compiuta".

Il ministro Piantedosi in Prefettura a Verona

Il ministro ha affrontato anche questioni come il rischio di infiltrazioni mafiose in un territorio appunto particolarmente sviluppato sotto il profilo economico, e ha poi sottolineato la volontà di limitare maggiormente i fenomeni legati alla microcriminalità, facendo sempre più attenzione alla "giusta distinzione fra quelli che sono i percorsi d'integrazione regolare e il contrasto ai fenomeni di radicamento dell'immigrazione irregolare".

 

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La visita a Venezia

Il ministro Matteo Piantedosi ha partecipato anche alla riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza a Venezia.

Una visita, quella del ministro, che il primo cittadino Luigi Brugnaro aveva chiesto già due mesi fa durante una visita romana, ribadendo la necessità di confermare la presenza dei militari del progetto “strade sicure” a supporto delle pattuglie delle forze di polizia, tanto più urgente dopo la rissa con omicidio a Marghera di lunedì 25 novembre 2024 fra scatolettisti, considerando che proprio una squadra di lagunari che è intervenuta a sedare lo scontro. Una delle ipotesi in discussione potrebbe essere quella di nuove assunzioni per Carabinieri e Polizia.

Per Venezia e per Verona, dunque, l'obiettivo è chiedere una presenza costante da parte dello Stato, tenendo conto delle specificità che vanno oltre il numero complessivo dei residenti.

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