Nuove aule all'ex centro "Casa del Quartiere" per ospitare 130 alunni del liceo Montanari
Ogni classe dispone di un ingresso autonomo dal cortile ed è dotata di ampie finestre e servizi igienici dedicati.
Un’intera sezione, in tutto 130 alunni, del liceo Montanari è ospitata da lunedì 26 aprile, nell’ex centro ‘Casa del Quartiere’, in via Polveriera Vecchia nel capoluogo scaligero, per il quale la Provincia di Verona ha avviato la procedura d’acquisto dalla Fondazione Cariverona.
Nuove aule all'ex centro "Casa del Quartiere"
Nelle more del rogito, atteso per le prossime settimane, la Fondazione ha comunque offerto nel frattempo, in comodato d’uso gratuito, lo stabile al Palazzo Scaligero. I tecnici della Provincia, nei giorni scorsi, hanno arredato e allestito le classi e completato alcuni lavori di manutenzione.
L’edificio, di circa mille metri quadrati e disposto su un unico piano, risulta particolarmente idoneo alla ripresa delle lezioni in presenza in emergenza Covid-19. Ogni classe, infatti, dispone di un ingresso autonomo dal cortile ed è dotata di ampie finestre e servizi igienici dedicati. Inoltre la struttura, priva di barriere architettoniche, presenta spazi utilizzabili per studenti con bisogni educativi speciali.
Nuovi spazi intitolati ad Angelo Tomelleri
A lezione, ci sono le cinque classi della sezione AES, indirizzo Economico Sociale, del Montanari. Il liceo, durante l’estate del 2020, non aveva segnalato particolari necessità di spazi ulteriori per fronteggiare l’emergenza Covid. Spazi che erano stati richiesti successivamente, nel mese di settembre.
E' iniziata così la ricerca di altri edifici che presentassero caratteristiche idonee a ospitare le attività scolastiche ed è stato individuato lo stabile al numero 6 di via Polveriera Vecchia.
Il Consiglio Provinciale ha già deliberato l’acquisto dell’ex centro per una cifra di 1,15 milioni di euro. L’edificio, quindici anni fa, era stato venduto dalla stessa Provincia alla Fondazione per 1,05 milioni di euro.
Quest’ultima, inoltre, aveva provveduto alla ristrutturazione impegnando ulteriori 1,5 milioni di euro.
Di comune accordo tra Provincia e Fondazione, i nuovi spazi sono stati intitolati ad Angelo Tomelleri, già primo Presidente della Regione del Veneto, Presidente della Provincia di Verona e Senatore della Repubblica.
Valorizzazione del patrimonio immobiliare
Alla presentazione di sono intervenuti: per la Provincia, il Presidente Manuel Scalzotto e il Vicepresidente con delega all'Edilizia Scolastica David Di Michele; il Sindaco di Verona, Federico Sboarina; per la Fondazione, il Presidente Alessandro Mazzucco e il Direttore Giacomo Marino. Erano presenti, inoltre, il Viceprefetto vicario, Francesca De Carlini; il Vescovo, Mons. Giuseppe Zenti; il Dirigente scolastico, Matteo Sansone e i familiari del Senatore Angelo Tomelleri. Scalzotto ha affermato:
“Ringrazio la Fondazione Cariverona che ha inteso venire incontro, con la Provincia, alla comunità scolastica veronese, in un ambito dunque di particolare rilevanza sociale e pubblica. Lo stabile è in ottime condizioni e si trova in una posizione, in Borgo Roma, particolarmente servita dal trasporto pubblico locale. Questa è una delle soluzioni al tema degli spazi per le scuole superiori veronesi. Altre sono in fase di definizione e presto le presenteremo”.
Di Michele ha proseguito:
“Insieme agli uffici che si occupano di scuola ed edilizia scolastica, dal giorno dopo il primo lockdown, ci siamo messi al lavoro con i singoli istituti per garantire, il più possibile, le lezioni in presenza. Inauguriamo oggi questi nuovi spazi nel migliore dei modi: con tanti studenti e studentesse seduti al proprio banco e non più collegati da casa. Auspico che la scuola possa continuare a farsi a scuola”.
Mazzucco ha puntualizzato:
"Nel corso dell'emergenza pandemica Fondazione Cariverona ha di molto ampliato il già significativo impegno verso il mondo della scuola e la costruzione di futuro delle giovani generazioni: per un verso lavorando alla valorizzazione del proprio rilevante patrimonio immobiliare in rete con le Istituzioni locali, come la Provincia di Verona, disponibili a trovare in tempi rapidi soluzioni intelligenti a favore di adeguati livelli di servizio per le comunità scolastiche. Per altro verso il nostro impegno è sul fronte delle competenze investendo nell’innovazione nei processi dell’educazione da parte della comunità educante. Siamo consapevoli dei complessi effetti che la pandemia ha prodotto sulla scuola e vogliamo essere al centro della progettazione della ripartenza dei modelli educativi, lavorando con le Istituzioni e il territorio per progettare il futuro dell’educazione delle giovani generazioni".
Sboarina ha concluso:
“Tra settembre e ottobre mi hanno segnalato il tema degli spazi per i ragazzi del liceo Montanari. Ho trovato piena disponibilità da parte della Provincia e della Fondazione che, in pochi mesi, hanno aperto una nuova scuola quando di solito, per un progetto del genere, ci vogliono ovunque anni. Sono felice che oggi ci siano qui gli studenti e che si inizi a restituire loro un po’ del tempo che questa emergenza gli ha tolto, negli anni oltretutto che per molti saranno tra i più belli ed emozionanti della vita”.