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Nuovi alberi piantati in piazza Bra, sostituiti quelli a rischio caduta

Amia, Comune e Ordine dottori agronomi e forestali di Verona insieme per il nuovo censimento del verde in programma: "È fondamentale tenere a mente che i tempi degli alberi non sono i tempi dell'uomo"

Nuovi alberi piantati in piazza Bra, sostituiti quelli a rischio caduta
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Può ritenersi concluso l’intervento di taglio degli alberi a rischio in Piazza Bra, sostituiti stamattina, martedì 19 marzo 2024. Un esemplare di Celtis australis è stato piantato al posto del vecchio cedro malato, mentre l’abete e la picea sono stati sostituiti da due Ginko biloba. Inoltre, nell’aiuola tra il Liston e la fontana è stata piantata una new entry: un nuovo pero da fiore. In totale sono quattro gli alberi dunque che hanno sostituito i tre rimossi perché instabili.

Fine dei lavori

“Questo è un buon giorno per i veronesi e i turisti che si affacciano su Piazza Bra perché inauguriamo quattro nuove piante che vanno a sostituire tre alberi in condizioni di grosse difficoltà di salute.

Siamo felici che sia anche un modo per sottolineare la sinergia con l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Verona, il Comune e Amia nella tutela del verde cittadino e del patrimonio arboreo”, è intervenuto il presidente dell’Amia Roberto Bechis, nei giardini insieme all’assessore a Strade e Giardini Federico Benini, a Giuseppe Palleschi del direttivo dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali, Francesco Donini, responsabile Verde verticale dell’Amia a direzione dell’intervento.

 

Il via al censimento

L’amministrazione ha in programma il censimento degli alberi nella città scaligera che prevede il monitoraggio del patrimonio arboreo cittadino al fine di tutelare ogni singola pianta.

“Oltre all’istituzione della Consulta del verde, che ha ottenuto parere favorevole in tutte e otto le circoscrizioni, entro poche settimane contiamo di chiudere il contratto del verde con Amia, accordo che prevede appunto il censimento degli alberi: un’opera di monitoraggio puntuale mai intrapresa prima”, ha annunciato l’assessore Benini.

 

“Solo dalla conoscenza del patrimonio arboreo, attraverso un preciso e puntuale censimento, si può avere contezza dello stato dell'arte e mettere in campo energie, tempo e risorse per gestire tale patrimonio. Il censimento è il primo, indispensabile passo nella cura del verde”. -  precisa Palleschi - “È fondamentale tenere a mente che i tempi degli alberi non sono i tempi dell'uomo e che le azioni che compiamo oggi, nel bene e nel male, si rifletteranno tra 10-15-30 anni. Dobbiamo quindi fare fronte comune tutti insieme per la salvaguardia del verde di oggi e del domani e come Ordine mettiamo a disposizione le competenze dei nostri iscritti per supportare le amministrazioni e i cittadini in tal senso”.

 

Lo scorso 7 marzo, era stata evidenziata in Piazza Bra la necessità di rimuovere le tre alberature a fronte di un’apposita indagine sullo stato di salute del verde che ha interessato tutte le piante. Così, gli alberi sono stati dapprima opportunamente potati e messi in sicurezza per evitare cadute accidentali, successivamente rimossi e, ora, sostituiti.

Le nuove specie che sono state piantate in sostituzione ai tre alberi instabili sono state indicate dalla Soprintendenza che ha autorizzato l’intero intervento: i giardini sono infatti protetti da vincolo ambientale.

Nell’ottica di una piena circolarità delle risorse, contando il secolo di storia che queste piante rappresentano, il legno del vecchio cedro sarà recuperato dall’Accademia Cignaroli, attraverso la presidente Laura Lorenzoni e il tronco approderà nelle mani dell’artista veneto Arcangelo Sassolino.

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