Verona

Nuovi alloggi per assicurare accoglienza ed assistenza a rifugiati ucraini e afghani

Si tratta di abitazioni recentemente ristrutturate che il Comune ha ricevuto in comodato gratuito da Fondazione Edilscuola.

Nuovi alloggi per assicurare accoglienza ed assistenza a rifugiati ucraini e afghani
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Sono cinque i nuovi alloggi destinati alla popolazione ucraina ed afghana per assicurare loro accoglienza ed assistenza sul territorio veronese.

Nuovi alloggi per rifugiati ucraini e afghani

Si tratta di abitazioni recentemente ristrutturate che il Comune ha ricevuto in comodato gratuito da Fondazione Edilscuola, e che ora saranno assegnate ai nuclei familiari più fragili.

Le unità abitative si trovano in Borgo Venezia. All'attivtà di restauro, hanno partecipato gli studenti di Esev-Cpt, Scuola Edile di Verona, un'esperienza che ha affiancato la pratica al valore sociale della professione e alla ricchezza della gratuità.

Con questa operazione l'amministrazione amplia così la capacità ricettizia del proprio Progetto Verona solidale che, grazie ai finanziamenti del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell'ambito del Sistema di Accoglienza ed Integrazione, offre già percorsi di accoglienza ed accompagnamento all'integrazione a richiedenti e titolari di protezione internazionale, predisponendo percorsi specifici per nuclei familiari ucraini ed afgani.

“Una bella notizia, grazie a questa collaborazione riusciamo ad aiutare concretamente i rifugati ucraini ed afghani, dando loro un'accoglienza dignitosa e un posto sicuro dove rimanere – ha spiegato l'assessora alle Politiche sociali e Abitative Luisa Ceni-. La loro speranza è sicuramnete quella di tornare il prima possibile nel rispettivi Paesi, ma nel frattempo qui possono iniziare un percorso di integrazione e soprattutto garantire protezione a bambini e persone fragili. Bene il coinvolgimento degli studenti, è la dimostrazione che i ragazzi, se motivati in modo adeguato, sono una grande risorsa”.

Il comodato gratuito delle strutture di proprietà della Fondazione Edilscuola sarà concesso per due anni dalla data di presa in consegna degli immobili fino a tutto il 2024, mentre tutte le spese connesse agli aspetti pratici dell'accoglienza dei nuclei ed ai loro percorsi di integrazione sociale, lavorativa ed abitativa saranno sostenuti nell'ambito delle progettualità suindicate e gestiti dalla Direzione Servizi Sociali Accoglienza Turismo Sociale Promozione Lavoro.

Educazione professionale edile

Presenti in conferenza stampa l'ex presidente Fondazione Edilscuola Marco Perizzolo, il vice presidente di Fondazione Edilscuola Fausto Zaupa e l'ex direttore Fondazione Edilscuola Giorgio Sartea.

“Fondazione Edilscuola è un ente paritetico costituito nel 1957 ed ha come scopo l'educazione professionale edile – ha spiegato Perizzolo -. Con questo progetto i ragazzi hanno compreso non solo la professione ma anche la sua importanza, grazie al restauro di opere edili di valenza sociale. Un’esperienza formativa concreta e allo stesso tempo utile, in cui i nostri studenti sono coinvolti nel risistemare qualcosa di tangibile per la propria comunità e si sentono particolarmente soddisfatti e orgogliosi di quanto realizzano”.

“Abbiamo dato concretezza a ciò che veniva richiesto dal contesto sociale di profonda difficoltà – ha aggiunto Zapua -, e senza alcun dubbio ci siamo attivati con i mezzi a disposizione per offrire un futuro a famiglie e cittadini che nel loro Paese hanno perso tutto”.

Gli appartamenti degli edifici realizzati e di proprietà di Fondazione Edilscuola erano inizialmente destinati ai lavoratori del mondo dell’edilizia e alle loro famiglie. Negli anni le abitazioni sono state poi affittate anche a persone esterne al settore edile. Oggi, nel rispetto della missione sociale e di formazione propria di Fondazione Edilscuola, in alcuni casi sono utilizzati per specifici progetti di valore sociale.

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