NUOVO REGOLAMENTO

Raccolta rifiuti, dopo 15 anni Verona volta pagina: cosa cambia nel 2024

In arrivo cassonetti intelligenti e ispettori di controllo per stanare i "furbetti"

Raccolta rifiuti, dopo 15 anni Verona volta pagina: cosa cambia nel 2024
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Una grande rivoluzione da parte dell’Amministrazione nell’ambito della sostenibilità e della raccolta dei rifiuti sta per attuarsi presso il Comune di Verona dopo ben 15 anni dall’ultimo regolamento.

Il documento introduce nuovi contenuti e pratiche per il corretto smaltimento in area urbana come: l'estensione della zona test con cassonetti intelligenti, maggiore controllo con l'introduzione di una nuova figura sanzionatrice, norme sui rifiuti in occasione di manifestazioni e una Tari sulla base del rispetto delle regole.

Nuove regole per il futuro ambientale

In tempi odierni, la corsa per fronteggiare il mutamento climatico implica in primis un altro tipo di cambiamento, quello derivante dall’azione responsabile delle istituzioni per una corretta racconta differenziata in linea con le normative in materia ambientale, in modo da garantire al singolo un servizio efficiente che possa permettere tale passaggio.

Ma il cambiamento è visibile solo se tutti ne prendono parte, per questo a loro volta sono chiamati i cittadini a un impegno maggiore in tutti gli ambiti della quotidianità: dalle mura domestiche, alle aziende, sino alla ristorazione.

Per questo motivo, il Comune si appresta ad approvare il nuovo Regolamento dei rifiuti, il quale aggiorna il precedente datato 2008; ciò anche per rispondere alle indicazioni della nuova Amia in house, che nel novembre 2023 è diventata una società di gestione comunale. Il documento, oltre che contenere le nuove normative, introduce aspetti importati sulla modalità di gestione della raccolta rifiuti urbani per migliorare gli standard nei servizi di pulizia.

“In un'epoca in cui la produzione di rifiuti è in continua crescita e i materiali impiegati diventano sempre più complessi, la gestione dei rifiuti è un tema che va affrontato in maniera responsabile e sostenibile, considerando non solo gli impatti ambientali ma anche quelli economici legati alla gestione dei rifiuti – afferma l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari - Per affrontare questa sfida, abbiamo aggiornato il regolamento esistente che non vuole essere soltanto un documento normativo, ma un'opportunità per incentivare l'adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini e degli utenti in generale, perché la differenziata parte delle case, dalle attività commerciali e dalle aziende prima di essere conferita nei cassonetti o all’isola ecologica. Per sensibilizzare verso la necessità di comportamenti virtuosi da parte di tutti il regolamento introduce importanti novità che responsabilizzano i cittadini e chi fa manifestazioni a ridurre e differenziare la produzione di rifiuti”.

Cosa cambia

La redazione del nuovo regolamento è stata possibile grazie al contributo della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, dell’Autorità di Bacino Rifiuti, della Direzione Informatica della Polizia Locale e della Direzione Tributi. Presenti in conferenza stampa il direttore dell’Autorità di Bacino Rifiuti Mario Petrin e il commissario della Polizia locale Mario Marone.

Il regolamento vede:

  • l’estensione graduale nelle aree cittadine dei cassonetti ad accesso controllato per il conferimento dei rifiuti per cui si fa obbligo di tessera o apposita app. Tale pratica è oggi presente in alcune zone test come San Michele, Borgo Frugose, Madonna di Campagna e Borgo Trieste;
  • in caso di manifestazioni pubbliche, gli organizzatori dovranno presentare uno specifico piano per la raccolta dei rifiuti e stipulare un contratto con l'ente gestore per la pulizia delle aree coinvolte;
  • l’istituzione delle nuove figure degli spettori Ambientali, dipendenti dell'ente gestore che saranno formati dalla Polizia locale per fornire informazioni e applicare sanzioni in merito alle disposizioni del regolamento;
  • in ultimo, si prevede la possibilità di calcolare una Tari anche sulla base della quantità di rifiuti prodotti, in modo da premiare il comportamento dei cittadini virtuosi e attenti, nella speranza così di dissuadere da cattive abitudini di spreco.

Valutazione in atto

Il documento già approvato dalla giunta, nei prossimi giorni sarà esaminato dalla commissione consiliare competente per essere quindi licenziato per il prossimo Consiglio comunale, la cui approvazione lo renderà immediatamente attuabile.

Serviranno invece altri due mesi per attivare il servizio di controllo e l'eventuale sanzione sul conferimento non corretto, come anche sul mancato ritiro della tessera o dell’app dedicata per accedere ai cassonetti intelligenti.

“Il piano d’ambito del Consiglio di Bacino prevede una rivoluzione sul sistema di raccolta in città – spiega il presidente di Amia Verona Roberto Bechis - Attualmente è in corso una zona test con cassonetti ad accesso controllato, che purtroppo, come segnalano gli stessi cittadini, non tutti utilizzano come dovrebbero, è anche per questo e per tutelare chi si comporta in modo virtuoso, che viene introdotta la figura dell’ispettore sanzionatore.

L’obiettivo è creare una sorta di ‘patto’ con i cittadini per dare una svolta alla quota di raccolta differenziata, al tempo stesso AMIA cercherà di migliorare i propri servizi. Il sistema di raccolta della zona test si allargherà a partire dall’autunno – aggiunge Bechis - supportato da una massiccia campagna di comunicazione e programmazione. Ci tengo a ricordare l’importante servizio messo a disposizione da AMIA, spesso non conosciuto, ovvero il ritiro degli ingombranti,  completamente gratuito e che si può richiedere previa comunicazione per e-mail o contattando l’Urp di AMIA”.

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