Partito il taglio agli alberi a rischio in Piazza Bra: diventeranno opere d'arte
Il legno delle tre alberature che non hanno superato il controllo di stabilità sarà riutilizzato per diventare pezzi d'arte nelle mani di Arcangelo Sassolino
Ha avuto inizio oggi, giovedì 07 marzo 2024, l’intervento di sostituzione dei tre alberi siti nei giardini di Piazza Bra che non hanno superato la perizia di stabilità, dunque a rischio crollo in un luogo così frequentato. In programma anche il censimento degli alberi a Verona: iniziativa mai intrapresa.
La perizia
L’Amministrazione, con la collaborazione di Amia, è impegnata in un monitoraggio costante e nella cura del verde in città per la sicurezza di turisti e cittadini. Questo comporta anche delle perdite come emerso dall’ultima indagine, la quale ha evidenziato la necessità di sostituire tre delle piante dei giardini.
Le tre alberature che non hanno superato le prove di trazione e tomografia un abete (n. 2195), una picea (n. 2210), e il cedro (n. 2192) sito lato Arena.
I rischi evidenziati
Gli esperti arboricoltori avevano provveduto già nelle scorse settimane a mettere in sicurezza l’albero per scongiurare il rischio di cadute accidentali, vista la constatata instabilità della pianta.
Ai piedi delle piante in oggetto sono affissi dei cartelli informati sul tipo di intervento in corso e tramite un QRcode è possibile consultare Perizia di stabilità V.T.A. e l’autorizzazione a procedere della Soprintendenza.
Inoltre, si può prendere notizia di cosa verrà piantumato in seguito: l’abete e la picea saranno sostituiti con due esemplari di Ginko biloba. Al posto del cedro, invece, è prevista la piantumazione di un Celtis australis. I nuovi alberi sono già stati acquistati dall’Amia e saranno messi a dimora, meteo permettendo, entro la prossima settimana, a distanza dunque di 3 – 5 giorni dal taglio dei precedenti.
Ma non finisce qui, perché nell’ottica di una piena circolarità delle risorse, contando il secolo di storia che queste piante rappresentano, il legno del vecchio cedro sarà recuperato dall’Accademia Cignaroli, attraverso la presidente Laura Lorenzoni e il tronco approderà nelle mani dell’artista veneto Arcangelo Sassolino.
“Prosegue l’attenzione e la cura del verde da parte dell’Amministrazione con continui e costanti controlli sulle alberature presenti, soprattutto nei punti più sensibili - commenta l’assessore a Strade e Giardini Federico Benini -. Con Amia in house nel breve periodo potremo avviare l’iter del censimento del verde: l’obiettivo è tutelare il più possibile ciascuna pianta anche se purtroppo alcune perdite sono fisiologiche. Complessivamente, in vari punti della città, è in atto in questi mesi una vera e propria riforestazione con circa 2.500 alberi messi a dimora, tra Comune e Amia”.
“I tre esemplari di piazza Bra saranno sostituiti nei prossimi giorni, secondo un calendario già stabilito dal nostro personale qualificato che si occupa del verde verticale: un patrimonio arboreo che conta complessivamente circa 60mila alberi. Abbattere una pianta è sempre un dispiacere ma la pubblica sicurezza è una priorità – spiega il presidente di Amia Roberto Bechis -. Le indagini di stabilità sul patrimonio arboreo cittadino da parte del personale qualificato dell’Amia è continuo e costante. È in corso in questo periodo, tra gli altri, uno screening sulle alberature presenti nei cortili degli istituti scolastici. Nei giardini della Bra, tutte le piante – insieme ad altre circa 4mila alberi cittadini – erano state oggetto di un’indagine speditiva da parte di un Dottore Forestale circa tre anni fa. All’epoca, era emersa la necessità di specifiche potature, poi regolarmente eseguite, su altri esemplari”.