Interventi in agenda

Pioggia di euro sull'Arena (e non solo): obiettivo, abbattere le barriere architettoniche in tempo per le Olimpiadi

Al via gli incontri in Municipio tra tecnici, Fondazione Arena e Sovrintendenza delle Belle Arti per stabilire i tempi per l'inizio dei lavori

Pioggia di euro sull'Arena (e non solo): obiettivo, abbattere le barriere architettoniche in tempo per le Olimpiadi
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In vista del più atteso evento internazionale, di cui Verona farà da culla per la chiusura dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026 e sede per celebrare l'inaugurazione delle Paralimpiadi, è stato organizzato un vertice a Palazzo Barbieri, sede del Comune per dare forma a un piano sugli interventi da attuare presso l’Arena.

Preparando l'Arena

L’anfiteatro romano ospiterà la chiusura delle olimpiadi invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, per dare inizio alle paralimpiadi che andranno dal 6 al 15 marzo 2026, e che secondo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia sarà simbolo di come le competizioni olimpiche e paralimpiche invernali dovranno svolgersi nell’ottica della maggiore inclusività possibile.

Con i primi sopraluoghi già a marzo 2023, il sindaco di Verona Damiano Tommasi assieme al commissario straordinario della società Infrastrutture Milano-Cortina 2026, Luigivalerio Sant’Andrea e tecnici, si è cercato di indagare sulle eventuali criticità della struttura - soprattutto con un occhio alle disabilità - in modo da valutare un programma di adeguamento finalizzato alla manifestazione.

Rimozione degli ostacoli

La città di Verona dovrà prepararsi ad abbattere quelle barriere architettoniche che potrebbero ostacolare l’accesso ai suoi monumenti, alle infrastrutture, negli impianti sportivi e nelle strutture ricettive; una riqualificazione senza precedenti.

Così, lo scorso 9 ottobre 2023 si è svolto in Gran Guardia il primo incontro sul tema per i territori interessati dai Gioghi sportivi invernali 2026. Obiettivo degli incontri sarà individuare le strategie e le modifiche in ambito di accessibilità alle infrastrutture per persone con disabilità. Inoltre, come ribadito dalla vicesindaca Barbara Bissoli, Verona ospiterà un evento che richiederà un grande impegno anche a livello di sicurezza dei luoghi e delle persone.

Una parte dei bandi espletati sugli interventi andranno alla riorganizzazione e modernizzare le infrastrutture esistenti, mentre dall’altra si renderanno accessibili le strutture ricettive e turistiche, come per esempio quelle legate all’ospitalità, in modo che gli spazi siano in linea con gli standard richiesti dal Comitato olimpico internazionale.

Le prime decisioni

Tali lavori di adattamento saranno destinati al completamento della riqualificazione dei servizi igienici dell’Arena, per una spesa prevista di 1.624.000 euro, 1 milione dei quali finanziati dalla Regione Veneto e la restante somma dal Comune di Verona, sino alla modifica degli accessi.

È attualmente in corso un’indagine da parte di una società del Ministero delle Infrastrutture per definire in modo chiaro le date e le varie fasi dei lavori sulla base di verifiche archeologiche che consentiranno di valutare l’ammontare di modifiche necessarie all’adeguamento.

Quasi 19 milioni di finanziamenti inseriti nella legge di bilancio 197/2022 sono stati messi in campo dallo stesso Ministero per permettere a tutti l’accesso nell’anfiteatro, non solo nell’ottica delle gare sportive, ma anche come meta archeologica per i turisti. Per questo motivo, è stato considerato di introdurre un ascensore e la sistemazione di tutti i parapetti e due camminamenti - di cui uno sulla sommità e in una delle gradinate -.

Tra gli obiettivi anche quello di migliorare la viabilità per far fronte all'afflusso di persone che si recheranno in Arena, tra i collegamenti principali vi è il percorso per l’accesso dal piazzale di Porta Nuova sino a Piazza Bra; anche i parcheggi verranno riqualificati.

Gli interventi in Arena per arrivare pronti per l’inizio delle gare andranno però a impattare anche sulla programmazione dei concerti di lirica straordinaria, i quali potranno subire delle riduzioni già a partire da quest’anno e nel 2025, mentre rimarranno invariati i cartelloni del Festival Lirico.

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