Puliero, una vita tra teatro e stadio
È morto questa mattina dopo una lunga malattia l’attore, regista e cronista sportivo.
Puliero, una vita tra teatro e stadio.
Roberto Puliero, una vita tra palco e tribuna
È morto questa mattina dopo una lunga malattia Roberto Puliero attore, regista e cronista sportivo. Aveva 73 anni. "Il teatro è la mia vita" con queste parole aveva raccontato la sua passione viscerale per la recitazione nella sua ultima apparizione televisiva. Un uomo totalmente dedito al palco, Puliero, che era uno dei più grandi cultori del teatro goldoniano. Ogni anno, e per cinquant’anni di ininterrotta carriera con la compagnia “La Barcaccia”, portava in scena una sua commedia. Con la moglie Kety, inseparabile nella vita come sulla scena, offriva agli spettatori spettacoli esilaranti sia a teatro che in tv.
I suoi personaggi cult in televisione
Con i suoi stravaganti personaggi televisivi, molti dei quali diventati di culto come Gustavo la Pearà (tifoso della Bra) a Gedeone, tifoso di Bovolone, è entrato nelle case e nel cuore dei veronesi, grandi e piccini. Puliero ha raccontato l’evoluzione del costume sociale e delle vicende cittadine, facendo le pulci all’informazione e sbeffeggiando da pajasso, come si definiva e conveniva, il potere e i suoi rappresentanti di ogni corrente politica.
La fortuna nel ruolo di telecronista
Puliero fu uomo di teatro anche con le sue leggendarie cronache radiofoniche e televisive di impostazione quasi sudamericana. I suoi racconti hanno accompagnato, in miseria e nobiltà, le vicende del calcio gialloblù, culminate nello storico scudetto dell'Hellas del 1984/85. Senza la sua voce quel trionfo avrebbe avuto tutt’altro "rumore" e tutt’altro effetto: il suo “Reteeeeeeeeeee” ha accompagnato migliaia di esultanze allo stadio e nei locali veronesi. Gioire per un goal non sarà più la stessa cosa.