Qualità della vita, Verona tra le migliori città dove vivere: settima in Italia
Una crescita importante: la provincia scaligera ha guadagnato ben 3 posizioni rispetto al 2023
Verona si posiziona al settimo posto nella classifica delle province italiane, tra le migliori città dove vivere in Italia. Questo secondo l’indagine sulla Qualità della vita 2024 pubblicata da Il Sole 24 Ore.
Si tratta di un'ottima crescita, con la città scaligera che guadagna 3 posizioni rispetto al 2023, frutto di un'ottima performance in diversi ambiti.
La classifica analizza 90 indicatori suddivisi in sei aree tematiche, come benessere economico, salute, istruzione e ambiente. Grazie ai progressi in questi ambiti, Verona si è distinta tra le province italiane, consolidando la sua reputazione come una delle città più vivibili.
Qualità della vita: Verona settima in Italia
Sul gradino più alto podio troviamo Bergamo. Seguono due habituè come Trento (2° posto) e Bolzano (3° posto) in una classifica che premia il Nord-Est con Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto tra le Regioni. Subito dopo altre due lombarde: Monza Brianza al quarto posto e Cremona al quinto che precedono la vincitrice dello scorso anno, Udine, che scende al sesto conservando comunque buoni risultati.
Le città metropolitane registrano, invece, un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12esimo posto, Firenze (36esimo posto) segna un -30 dopo essere stata in top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di 24 posizioni piombando alla 59esima posizione. Anche Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58esimo gradino davanti alla Capitale.
Ma c'è una risalita che niente e nessuno è riuscito ad arrestare: Verona balza tra le top 10 delle province italiane per qualità della vita.
Classifica | Provincia | Punteggio |
1 | Bergamo | 640,52 |
2 | Trento | 639,90 |
3 | Bolzano | 635,09 |
4 | Monza-Brianza | 632,50 |
5 | Cremona | 626,33 |
6 | Udine | 625,12 |
7 | Verona | 624,48 |
8 | Vicenza | 622,09 |
9 | Bologna | 621,99 |
10 | Ascoli Piceno | 620,07 |
Le macro-aree analizzate
Come detto in precedenza, anche quest’anno l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990.
Analizziamo ciascuna macro area della città di Verona:
- Ricchezza e consumi. Un 32esimo posto per questa categoria: tra i punti di forza, la spesa di famiglia per il consumo di beni durevoli e la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti.
- Affari e lavoro. Riguardo questo tema, Verona si dimostra una solida realtà grazie a un’economia dinamica e ad opportunità di impiego soprattutto per i giovani.
- Demografia, società e salute. Ottimi risultati in questo ambito, grazie sopratutto alla presenza di eccellenti medici specialistici e al tasso di natalità annuale.
- Ambiente e servizi. Nonostante il buon piazzamento che ha avuto Verona in classifica, ci sono ancora alcune sfide su cui lavorare. Prima di tutto migliorare ulteriormente l’ambiente urbano, investire in trasporti pubblici e potenziare i servizi per giovani e famiglie.
- Giustizia e sicurezza. Anche in questo caso, ci sarebbero diversi punti da potenziare. I diversi episodi di cronaca che hanno riguardato la città scaligera, tra cui furti, omicidi, e truffe fanno slittare Verona al 70esimo posto per giustizia e sicurezza.
- Cultura e tempo libero. La sua ricca storia, l’Arena e il patrimonio culturale continuano a rendere Verona una meta apprezzata sia dai turisti che dagli abitanti. In particolare, i turisti americani restano conquistati dalla città, dai borghi limitrofi e dal lago di Garda. Questi fattori rendono Verona la sesta provincia per cultura e tempo libero.
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