Arrivati in Veneto i quattro bambini feriti a Gaza, saranno curati negli ospedali di Verona e Padova
Due di loro sono stati accolti a Verona: si tratta di un bambino di cinque anni affetto da una grave immunodeficienza e di un neonato di un anno con una patologia complessa agli organi interni

Nella tarda serata di mercoledì scorso, 11 giugno 2025, quattro bambini, di età compresa tra uno e otto anni, in gravi condizioni e bisognosi di cure mediche specialistiche, sono arrivati in Veneto dalla Striscia di Gaza.
“Sono atterrati intorno alle 23.30 all’ospedale militare di Villafranca-Verona i quattro bambini palestinesi, tra due e otto anni, feriti e bisognosi di cure mediche avanzate e multidisciplinari, presi in carico dal sistema sanitario del Veneto per essere assistiti - ha dichiarato il Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia -. Ad accoglierli quattro ambulanze del 118, con personale medico coordinato dai direttori del Suem di Verona, Adriano Valerio, e di Padova, Andrea Paoli".
Bimbi palestinesi curati a Verona e Padova
Due dei piccoli pazienti, un bambino di 5 anni con un’importante immunodeficienza e in stato di forte denutrizione e un bambino di 14 mesi affetto da una grave patologia agli organi interni, sono stati trasferiti all’Ospedale Borgo Trento di Verona, rispettivamente nei reparti di Oncoematologia pediatrica e di Chirurgia pediatrica. Per il primo bimbo i medici avranno bisogno di una decina di giorni per la diagnosi definitiva; il secondo, arrivato in discrete condizioni generali, è già stato sottoposto alle prime valutazioni.

L’Azienda Ospedale-Università di Padova si sta invece occupando di un bambino di 8 anni con lesioni oculari e di un altro bambino di due anni con ustioni e traumi al volto. I due piccoli, che non sono in pericolo di vita, ma sono interessati da gravi ustioni e serie lesioni agli occhi, resteranno ricoverati in pediatria così da consentire ai medici di poter predisporre un piano terapeutico adeguato, con la collaborazione di chirurghi plastici e oculisti. Ognuno di questi bambini sarà seguito in un percorso clinico personalizzato, che comprende anche l’assistenza psicologica.
“Con questi ingressi, sale ad otto il numero di bambini feriti a Gaza curati in Veneto nel corso dell’ultimo anno. Nel 2025 il Veneto si conferma tra le regioni italiane più attive nell'accoglienza e nella cura dei bambini provenienti da teatri di guerra, in particolare dall’Ucraina e dalla Striscia di Gaza. La Regione del Veneto – ha ribadito Zaia - non chiude mai le porte in faccia a nessuno: non fa distinzioni di censo, credo religioso, colore della pelle. Questi piccoli pazienti non sono i primi - dall’inizio della guerra in Ucraina, il Veneto ha fornito assistenza sanitaria a 1.076 minori ucraini - e non saranno neppure gli ultimi. Voglio esprimere a nome di tutti i veneti un ringraziamento alle Aziende sanitarie coinvolte e a tutti i professionisti impegnati nell’assistenza e orgogliosi di dare un futuro dignitoso e di speranza a questi piccoli pazienti, vittime di guerre crudeli, che colpiscono civili, spesso minori”.