Raduno di giovanissimi "L'Africa a Peschiera del Garda": "Salvini non ti consigliamo di venire"
L'appello delle istituzioni ai promotori è stato chiaro. Ma i giovanissimi non indietreggiano...
Come l'anno scorso, il Garda si prepara ad accogliere un maxi raduno di giovanissimi, per lo più di origini africane in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno 2023. Un evento che preoccupa alla luce di quanto si è verificato nel 2022: risse, violenze, atti vandalici e pure molestie ai danni di ragazzine sui treni. Nonostante l'appello delle istituzioni agli organizzatori di fare un passo indietro, i promotori fanno muro. E "sfidano" il vicepremier Salvini...
Raduno di giovanissimi "L'Africa a Peschiera del Garda": "Salvini non ti consigliamo di venire"
Come andrà a finire, beh, lo sapremo solo a "giochi" fatti. Raduno festoso? Raggruppamento di violenti? Impossibile definire un evento prima che questo si svolga, ovviamente. Ci si basa sui precedenti, sui tristi precedenti dello scorso anno. Risse, scontri con la polizia e pure molestie sessuali sui treni. Violenze che videro come vittime delle ragazzine.
Ebbene, alla luce di tutto questo, ma non solo, ci si interroga sulla manifestazione spontanea che si dovrebbe tenere, secondo quanto promesso dagli organizzatori, il 2 giugno 2023. Di certo la situazione è ben monitorata dalle istituzioni e dalle Forze dell'ordine che hanno già predisposto un aumento dei controlli e di presidi di legalità proprio nelle pertinenze del luogo di ritrovo.
Ma più passano le ore più sembra che la "tensione" non si attenui. Anzi. Da un lato c'è il tam-tam sui social, soprattutto TikTok, da parte dei promotori del raduno, per nulla decisi a fare un passo indietro. Dall'altro ci sono le prese di posizione di esponenti di Governo. Come il vicepremier Matteo Salvini che si è definito a dir poco preoccupato per l'evento che ha di fatto trasformato il Lago di Garda in un grande "teatro" di violenza.
"In questi giorni qualcuno sta lanciando l'appello per replicare il raduno - ha dichiarato il leader della Lega e ministro del Governo Meloni - La Festa della Repubblica non può essere un'occasione per sfogare violenza, ma deve essere un momento di convivenza sana e pulita, nel rispetto di ragazze e ragazzi, di regole e buona educazione".
La Questura di Verona, nel frattempo, ha emanato un'ordinanza per vietare qualsiasi tipo di evento simile. E le Forze dell'ordine hanno ricevuto l'ordine di far rispettare tale avviso. Vedremo come andrà a finire.
La replica al vicepremier, tuttavia, non si è fatta attendere ed è arrivata, come di consueto, tramite i canali social più in uso tra i ragazzini. Suona, per certi versi, intimidatorio l'avviso fatto al leader della Lega:
"Il 2 giugno vi voglio tutti a Peschiera - hanno scritto su TikTok - E a Salvini consiglio di non venire".