Un grande traguardo

Record a Verona, eseguiti 3mila trapianti di rene al Polo Confortini

L'ospedale di Borgo Trento vanta anche un primato scientifico unico nel suo genere: il rene trapiantato più longevo del Paese

Record a Verona, eseguiti 3mila trapianti di rene al Polo Confortini
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A Verona, la chirurgia dei trapianti ha raggiunto un traguardo storico: sono tremila i trapianti di rene effettuati dal 1968.

Record a Verona, eseguiti 3mila trapianti di rene al Polo Confortini

L'ultimo trapianto di rene è stato eseguito lo scorso 8 febbraio 2025, nelle sale operatorie del Polo Confortini.

Il paziente, un 47enne, sta seguendo un decorso regolare, aggiungendo un nuovo capitolo a una storia iniziata nel 1968, quando a Verona venne eseguito il primo trapianto di rene in Veneto, secondo in Italia dopo quello effettuato a Roma.

A Verona il rene trapiantato più longevo d'Italia

Oltre alla quantità di interventi, l'ospedale di Borgo Trento vanta un primato scientifico unico nel suo genere: il rene trapiantato più longevo del Paese. Donato da una madre alla figlia nel 1972, oggi quell'organo ha raggiunto l'incredibile età biologica di 109 anni ed è ancora perfettamente funzionante. La madre, scomparsa all'età di 90 anni, ha lasciato alla figlia un dono che continua a garantirle una vita piena, testimoniando il valore inestimabile della donazione.

Il percorso dei trapianti a Verona è profondamente legato al professor Piero Confortini, pioniere della chirurgia, al quale è stato dedicato l'omonimo Polo Confortini, oggi tra i centri chirurgici più avanzati d'Europa. Da quel primo intervento del 1968, il programma di trapianti è cresciuto fino a diventare il più longevo d'Italia.

Il dottor Luigino Boschiero, che dirige l'Unità di Chirurgia del trapianto di rene, segue il programma dal 1984, quando i trapianti effettuati erano poco più di 370. Nel corso degli anni, il numero è aumentato esponenzialmente, ma l'elemento fondamentale di questo percorso resta il follow-up dei pazienti, che dura tutta la vita. Ogni trapianto, infatti, non è solo un intervento chirurgico, ma l'inizio di un lungo cammino, seguito da un'équipe multidisciplinare che coinvolge specialisti in terapia intensiva, microbiologia e medicina trasfusionale.

I trapianti

La maggior parte dei trapianti, circa l'80%, avviene grazie a donatori deceduti, mentre il restante 20% proviene da donatori viventi, spesso familiari del paziente. L'evoluzione dei protocolli negli ultimi anni ha permesso di ampliare i criteri di idoneità dei donatori, includendo persone fino agli 80 anni di età e aumentando così le possibilità di trovare organi compatibili.

L'Unità di trapianto di Verona è un punto di riferimento a livello nazionale, con il 60% dei pazienti provenienti da altre regioni. La rapidità dell'intervento è essenziale, poiché il trapianto deve essere eseguito entro 12 ore dal prelievo dell'organo. Con una media di 110 trapianti all'anno e 55 interventi su pazienti pediatrici, il centro continua a perfezionare le proprie tecniche, puntando sulla chirurgia robotica e sulle procedure miniinvasive.

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