Verona

Recupero dell'Ex Sapel di Montorio: raccolta firme per chiedere meno consumo di suolo

Attraverso la petizione i comitati chiedono un cambio di progetto, alla luce della normativa denominata "Veneto 2050", con una particolare attenzione al consumo di suolo, al rispetto dell’ambiente, alle risorse idriche, alle future generazioni.

Recupero dell'Ex Sapel di Montorio: raccolta firme per chiedere meno consumo di suolo
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Due comitati hanno indetto una raccolta firme per chiedere meno consumo di suolo, mettendo in evidenza i punti deboli del progetto di riqualificazione inseriti all’interno della Variante 29 sull’Ex Sapel.

Recupero dell'Ex Sapel di Montorio: raccolta firme

Prosegue la battaglia contro il consumo del suolo, nel bellunese il presidente del  Moreno Gasparini, presidente del Parco Regionale Veneto del Delta del Po ha detto “no” alle trivelle nell’Adriatico specificando di aver già depositato il ricorso al Tar.

Ora a Verona sono due i comitati “Fossi Montorio” e “Montorioveronese.it” che hanno indetto una petizione online e hanno iniziato una raccolta firme per riuscire a mettere in risalto i punti deboli della riqualificazione presentata come l'opportunità di riuscire a far nascere una piccola “Borghetto” a Montorio, nella vasta area dell’ex lanificio Sapel i cui spazi sono oggi solo in parte utilizzati.

L’amministrazione comunale ha presentato un progetto come un’opportunità di riqualificazione del territorio attraverso il bando per le Manifestazioni di interesse della Variante 29, il documento che detta le linee dello sviluppo urbanistico da qui al 2030 e che trova nel recupero e nel minor consumo del suolo i suoi principi cardine.

Attualmente l’area comprende edifici per 17 mila metri quadrati di superficie coperta. Alcuni di questi sono stati già riqualificati valorizzandone l’architettura industriale ed oggi vengono usati principalmente come depositi e per il terziario. Altri, e in particolare il grande capannone di cemento armato di 10 mila metri quadrati, non usati e in stato di degrado, saranno invece demoliti per trovare nuova vita nel residenziale, abitazioni che saranno progettate tenendo conto del contesto in cui si inseriscono e che proprio da questo elemento trarranno maggior valore.

La raccolta firme

Ieri, domenica 23 maggio 2021, i comitati “Fossi Montorio” e “Montorioveronese.it” hanno organizzato in Piazza Buccari una raccolta firme per chiedere modifiche al progetto di rigenerazione urbana dell'area dell'ex lanificio Sapel di Montorio. I comitati hanno spiegato:

“Il principio generale del recupero di ‘aree urbane degradate’ o dell’edificazione che preservi il ‘consumo di suolo’ sono importanti e condivisibili. In linea generale l’idea di riqualificare l’area risulta apprezzata, soprattutto se realizzata attraverso una pianificazione attenta e rispettosa dell’ambiente ricco di sorgenti, laghetti e corsi d’acqua. Ma altrettanto importante è il valore della partecipazione ed il coinvolgimento delle rappresentanze territoriali che vivendo e conoscendo bene la zona possono contribuire con idee e proposte. Attraverso la petizione chiediamo un cambio di progetto, alla luce della normativa denominata ‘Veneto 2050’, con una particolare attenzione al consumo di suolo, al rispetto dell’ambiente, alle risorse idriche, alle future generazioni, realizzando un reale cambiamento nel progettare e nel gestire il territorio improntato alla sostenibilità che si declina con l’abbattimento di edifici inutili e rigenerando, quindi, i luoghi con spazi verdi che migliorino la qualità dell’aria e della vita delle persone. Chiediamo di essere costantemente informati e coinvolti nelle scelte progettuali attraverso la Circoscrizione e le Associazioni locali”.

(foto dal gruppo Facebook “Montorioveronese.it”)

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