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Riello di Legnago torna italiana: Ariston Group acquisisce l’azienda e chiude all’ipotesi cinese

Massimo Bitonci ha voluto sottolineare: "La soluzione individuata al Mimit mette finalmente in sicurezza un asset strategico per il nostro Paese. Il ritorno di Riello a una proprietà italiana, solida e industriale come Ariston, significa garantire continuità produttiva, salvaguardare competenze, occupazione e filiere"

Riello di Legnago torna italiana: Ariston Group acquisisce l’azienda e chiude all’ipotesi cinese

La Riello, azienda di Legnago che si occupa di impianti di riscaldamento e raffreddamento, è stata acquistata dall’Ariston Group, segnando così la fine del suo possesso da parte degli americani della Carrier Global Corporation e mettendo un freno alle “mire espansionistiche” cinesi.

Riello torna italiana: Ariston Group acquisisce l’azienda

In particolare, gli americani avevano acquistato la Riello nel 2020, includendo tutte le azioni e i diritti di voto per quanto riguarda il Riello Group, tra cui Beretta, e Riello America.

Tuttavia, l’azienda veronese stava vivendo un momento di crisi, dettato proprio dalle scelte dei nuovi proprietari. Finché, a maggio di quest’anno, i sindacati hanno richiesto l’apertura di un tavolo di confronto con il Mimit, Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Tra le offerte, sappiamo che c’era dell’interesse da parte di alcune aziende cinesi, come Haier e Midea. Quest’ultima infatti è una dei maggiori produttori di elettrodomestici al mondo che, proprio nel 2025, ha completato l’acquisizione del Gruppo Teka, multinazionale tedesca anch’essa produttrice di elettrodomestici.

Di fatto, come ormai molti sapranno, le aziende del gigante asiatico hanno iniziato la loro espansione nel mercato europeo e non sarebbe stata un’ottima notizia per gli americani vendere proprio a loro, oltretutto bypassando e ignorando i dazi imposti da Trump.

“Simbolo dell’eccellenza manifatturiera veneta”

Riello Group si aspetta dei ricavi netti di 400 milioni di euro per il 2025, con un margine operativo lordo (Ebitda) di 35. Tuttavia, sembra che ciò non fosse sufficiente per gli americani, che hanno venduto per 289 milioni di euro, pari a 340 milioni di dollari se si considera il cambio ufficiale di lunedì 15 dicembre 2025.

Come riporta QuiFinanza, il pagamento è previsto per fine operazione, programmata per il primo semestre del 2026.

Il Presidente Esecutivo di Ariston Group, Paolo Merloni, ha voluto evidenziare:

“In continuità con le ragioni alla base della nostra quotazione in Borsa nel 2021 e con le numerose acquisizioni realizzate nell’ultimo decennio, inclusa Wolf-Brink, siamo determinati a svolgere un ruolo attivo nel processo di consolidamento del nostro settore; scala e innovazione sono gli elementi fondamentali per la transizione energetica e per gestire la crescente sofisticazione del mercato”.

Il Presidente del Veneto, Alberto Stefano, ha dichiarato:

“Riello è un marchio storico nel settore termoidraulico che da sempre è identificato con l’imprenditoria veneta e l’eccellenza del suo tessuto produttivo. L’accordo che porta all’acquisizione da parte di Ariston Group, definendo così il superamento della crisi attraversata negli ultimi anni è una tappa di grande rilevanza per l’economia regionale e nazionale. Ora si apre una nuova fase verso la quale la Regione continuerà a riservare grande attenzione e a essere presente, garantendo ogni collaborazione per quanto di sua competenza.

Il settore industriale interessato è strettamente legato alla sfida della transizione energetica. In un ambito così strategico e di vaste prospettive, la crisi ha rappresentato la messa in discussione di non pochi posti di lavoro in varie sedi del gruppo, compresi i poli presenti nel Veneto. Esprimo un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla soluzione raggiunta. Il lavoro svolto conferma che quando l’impegno si affida alla sinergia di tutte le parti interessate è possibile raggiungere obbiettivi importanti a beneficio del territorio, dei lavoratori e del futuro di tutto il sistema economico”.

L’ex sottosegretario del Mimit e l’attuale Assessore allo sviluppo del Veneto, Massimo Bitonci, ha voluto sottolineare:

“Riello è un’azienda storica, simbolo dell’eccellenza manifatturiera veneta e italiana nel settore termoidraulico. Negli ultimi anni ha attraversato una fase di forte difficoltà, legata alle scelte della proprietà estera, Carrier Global Corporation, e a una transizione energetica gestita senza un adeguato radicamento industriale e territoriale.

La soluzione individuata al Mimit mette finalmente in sicurezza un asset strategico per il nostro Paese. Il ritorno di Riello a una proprietà italiana, solida e industriale come Ariston, significa garantire continuità produttiva, salvaguardare competenze, occupazione e filiere, e rafforzare la capacità del settore di affrontare le sfide della transizione energetica senza sacrificare il lavoro e i territori”.