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Rinviati tutti a giudizio: sarà maxi processo Pfas

Prima udienza dibattimentale il 1 luglio 2021.

Rinviati tutti a giudizio: sarà maxi processo Pfas
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Sono stati tutti rinviati a giudizio i 15 manager accusati a vario titolo di avvelenamento di acque, disastro innominato, inquinamento ambientale ex articolo 452 -bis e reati fallimentari per la ex ditta di Trissino.

Tutti rinviati a giudizio: sarà maxi processo Pfas

La decisione è arrivata al termine di tre ore di camera di consiglio dopo la quale il giudice Roberto Venditti ha preso la decisione. Il processo davanti alla Corte d’Assise di Vicenza inizierà il primo luglio 2021. Gli imputati sono i manager giapponesi della Mitsubishi Corporation, della lussemburghese controllante di Miteni Icig e della Miteni stessa.

I nomi: Kenji Ito, Naoyuki Kimura, Yuji Suetsune, Maki Hosoda, Patrick Fritz Hendrik Schnitzer, Akim Georg Hannes Riemann, Aleksander Nicolaas Smit, Brian Antony Mc Glynn, Miteni spa Luigi Guarracino (Alessandria), Mario Fabris (Padova), Davide Drusian (Vicenza), Mauro Colognato (Dolo), Mario Mistrorigo (Arzignano), Antpnio Nardone (Alessandria).

I Pfas causano danni neuronali, forse coinvolti nell’insorgere del Parkinson

Oggi davanti al giudice hanno parlato le difese sollevando varie eccezioni, tra cui quella di incompatibilità territoriale. Gli avvocati difensori hanno chiesto infatti di spostare il processo a Trento perché i magistrati coinvolti nell’indagine e i magistrati giudicanti, potrebbero essere influenzabili rispetto ai temi d’indagine in quanto tutti residenti nel Vicentino e alcuni nelle aree colpite da inquinamento.

L’eccezione è stata respinta dal gup. Oltre duecento le parti civili costituitesi, tra queste le quattro società idriche Acque del Chiampo, Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi, rappresentate dagli avvocati Marco Tonellotto, Angelo Merlin, Vittore d’Acquarone e Giulia Bertaiola.

“Siamo molto soddisfatti che si sia arrivati a questo punto e che il processo sia stato fissato così presto – spiega l’avvocato Tonellotto – è il segnale che tutti hanno interesse a raggiungere la verità il prima possibile”.

Pfas e acqua contaminata, una sintesi della vicenda

Parlare di Pfas è come ripercorrere una porzione di storia del territorio veneto. Un “pezzo” di storia che però ha a che fare anche con l’inquinamento. Per decenni, infatti, le acque della seconda falda più grande d’Europa in Veneto sono state inquinate con sostanze chimiche, gli Pfas, appunto. E quello che va confermandosi come un vero e proprio disastro ambientale, ha messo a rischio migliaia di persone. Cittadini che si sono fatti avanti, facendosi parte civile nel processo ai responsabili.

Dopo le prime tre che si sono svolte nel mese di novembre del 2019, la quarta udienza del 2020 aveva confermato la richiesta di rinvio a giudizio per le diverse società internazionali, che dal 1965 si sono succedute nella gestione dell’impianto chimico Miteni nel comune di Trissino in Veneto.

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