Servizio idrico Verona: firmato il protocollo con le associazioni dei consumatori
Il fine del protocollo è tutelare maggiormente i diritti dei consumatori e degli utenti del servizio idrico integrato.
E' stato firmato oggi, martedì 15 giugno 2021 nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il protocollo tra il settore idrico veronese e le associazioni dei consumatori.
Servizio idrico Verona
Alla firma del protocollo erano presenti Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona; Bruno Fanton, Presidente ATO Veronese; Roberto Mantovanelli, Presidente Acque Veronesi; Angelo Cresco, Presidente Azienda Gardesana Servizi e, per le associazioni dei consumatori, Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona e Monica Multari, Dirigente Movimento Consumatori Verona.
Il Consiglio di Bacino Veronese (ATO), l'ente garante del servizio idrico integrato nel territorio scaligero, ha firmato il documento a cui hanno aderito le associazioni dei Consumatori veronesi - Adiconsum, Lega Consumatori, Movimento Consumatori - e le società di gestione Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi.
Continuità al patto del 2013
Si è data così continuità al patto sottoscritto per la prima volta nel 2013, per volontà dello stesso ATO e con l’immediata adesione delle società di gestione.
Il fine del protocollo è tutelare maggiormente i diritti dei consumatori e degli utenti del servizio idrico integrato.
Con la sigla del documento, nell'ambito dell'attività di monitoraggio, le associazioni dei consumatori si impegnano a:
- partecipare all’analisi delle proposte volte a introdurre forme di assicurazione volontaria contro la problematica delle perdite occulte (oggi tra i principali motivi di ricorso degli utenti alle associazioni);
- analizzare i quesiti posti dagli utenti in sede di reclamo e di richiesta di informazioni attraverso i canali web, call center e sportello (ad esempio sulla lettura e comprensione delle bollette, l’accesso e la compilazione della modulistica e le informazioni sulle tariffe);
- analizzare le modalità di adesione e variazione contrattuale proposte dalle società all’utenza e, infine, affiancare l'ATO nel compiere le attività̀ di verifica dei dati relativi alla qualità contrattuale.
Il protocollo firmato oggi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022.