Nuove misure

Siccità, il Comune di Verona si prepara all'emergenza: stop ai consumi idrici non essenziali

Stop all'irrigazione dei giardini, ma per la salvaguardia del verde pubblico è necessario il coinvolgimento dei cittadini

Siccità, il Comune di Verona si prepara all'emergenza: stop ai consumi idrici non essenziali
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E' già allarme siccità. Con un netto anticipo rispetto allo scorso anno, quando per la prima volta nei tempi nostri abbiamo dovuto fare i conti con questa situazione, si parla già di razionamento e Comuni senza acqua, da rifornire con le autobotti. I primi casi sono in Piemonte, ma è tutto il bacino del Po a essere in crisi. Anche nel Comune di Verona ci si prepara ad affrontare il problema con misure antisiccità.

Siccità, il Comune di Verona si prepara all'emergenza: stop ai consumi idrici non essenziali

L'allarme siccità si diffonde rapidamente in tutta la Penisola, sono già 19 i Comuni al massimo livello di severità idrica, tutti concentrati in Piemonte. Ma anche il Veneto è a rischio, il Comune di Verona sta, infatti, preparando le misure antisiccità con lo stop ai consumi idrici non essenziali, come ad esempio l’acqua utilizzata per innaffiare i giardini pubblici.

Ma è anche importante salvaguardare il verde pubblico, nel Comune infatti di recente sono stati messi a dimora 600 nuovi alberi e più di 3mila piante, per poterli mantenere in vita sarà quindi necessario l'aiuto di tutti i cittadini.

“E' importante che facciamo bene i conti sia con la siccità ma anche con il rispetto di queste nuove piante che devono assolutamente rimanere in vita e possono rimanere in vita grazie all’aiuto di tutti”, ha spiegato Federico Benini, assessore Giardini Verona, al Tgr.

Il rischio maggiore sarà nelle zone di montagna, dove l'acqua viene attinta dalle sorgenti. Il gestore del servizio idrico Acque Veronesi registra già oggi un livello di ˗ 9 metri nel prelievo da alcune falde.

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