A Verona

Sicurezza: Il Questore Massucci punta su prevenzione e collaborazione internazionale

Sicurezza: Il Questore Massucci punta su prevenzione e collaborazione internazionale
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Nella sua seconda visita al Consiglio Comunale di Verona, il Questore Roberto Massucci ha ribadito l'importanza di un approccio equilibrato alla sicurezza in città. Non solo repressione dei reati, ma anche un'attenzione particolare alla prevenzione: è questa la visione che guida l'azione delle forze dell'ordine. Tuttavia, per Massucci, la semplice applicazione della legge non basta: è necessaria una collaborazione più ampia, che coinvolga le istituzioni locali e internazionali.

L'operazione estiva alla stazione di Porta Nuova

Un esempio concreto dell'azione della Polizia a Verona è stata l'operazione condotta quest'estate alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Qui sono stati effettuati 50 arresti e denunce per reati di strada come scippi, rapine e violenze. La maggior parte dei responsabili erano giovani di nazionalità marocchina, un dato che Massucci ha sottolineato per avviare una riflessione più profonda.

Il Questore ha evidenziato la necessità di un miglioramento nelle procedure di rimpatrio, soprattutto per quanto riguarda i cittadini marocchini. "Non possiamo pensare che basti arrestarli", ha dichiarato Massucci, spiegando come la soluzione richieda un'analisi più complessa dei profili dei soggetti coinvolti, per comprendere dove il sistema possa essere affinato.

il Questore di Verona, Roberto Massucci

L'impegno delle istituzioni

L'Assessora alla Sicurezza di Verona, Stefania Zivelonghi, ha appoggiato l'idea di una stretta collaborazione altre istituzioni per studiare e correggere eventuali falle nel sistema:

"Questa è un’idea che ci piace e che vogliamo portare avanti", spiega l’Assessora nell'intervista al TGR. "In particolare una collaborazione con il Consolato e le istituzioni del Marocco, per fare un’analisi rispetto ai percorsi e ai punti dove il meccanismo si è inceppato".

Assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi

In conclusione, la visione condivisa tra le istituzioni veronesi e il Questore è chiara: la sicurezza deve essere garantita attraverso una combinazione di repressione e prevenzione, con uno sguardo attento alla collaborazione internazionale e al coinvolgimento della comunità locale.

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