Studentati universitari in crescita: il Ministro Bernini visita i cantieri a Verona
Due nuove residenze per studenti entro il 2026: oltre 462 posti letto tra via Mazza e via Giolfino

Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della Ricerca, ha fatto tappa questa mattina a Verona per visitare i due cantieri destinati a diventare i nuovi studentati universitari cittadini. Si tratta di due progetti distinti ma complementari, accomunati dalla finalità di ampliare e migliorare l’offerta abitativa per le studentesse e gli studenti dell’Ateneo scaligero, attraverso investimenti pubblici e privati.

Anna Maria Bernini ha sottolineato l'importanza di questo investimento importante:
"Noi passiamo, i posti letto per gli studenti restano, e quindi questo è il nostro obiettivo prioritario".
La visita della ministra è proseguita poi al Centro Ricerche “Rita Levi Montalcini” e al polo Evotec, a testimonianza di uno degli obiettivi chiave del suo dicastero: rafforzare il legame tra università e mondo produttivo.
"Noi su questo abbiamo fatto un accordo di collaborazione con Confindustria per promuovere i dottorati industriali innovativi, portando i ricercatori direttamente in impresa. Abbiamo messo a disposizione 150 milioni di crediti d'imposta, molto significativi per trasformare i contratti dei dottorati industriali innovativi, dei contratti di tempo indeterminato.
Perché la ricerca in impresa fa bene, e il ricercatore quando trova casa, produce sempre effetti positivi, diciamo innovazione di processo, di percorso produttivo, e quindi anche di prodotto. È un matrimonio che funziona."

Nuovo studentato Esu in via Mazza
La prima tappa della visita è stata in via Mazza, nell’ex collegio “Nostra Signora di Lourdes”, dove Esu Verona sta realizzando 462 nuovi posti letto in camere singole o doppie. La struttura comprenderà anche spazi comuni, come lavanderia, cucina, area giochi, palestra, sala conferenze e aula studio, su una superficie totale di oltre 3.000 metri quadrati. La fine dei lavori è prevista per l’estate 2026.
Il costo complessivo dell’intervento è di 12,2 milioni di euro, di cui 9,15 milioni coperti da un finanziamento del Ministero, e il resto da fondi propri dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio.
Residenzialità universitaria e PNRR in via Giolfino
Seconda tappa della visita è stato il cantiere di via Giolfino, nell’ex sede logistica della Croce Rossa, dove AD Verona Srl, in convenzione con Esu, ha avviato i lavori per un nuovo studentato da 334 posti letto, finanziato nell’ambito del PNRR per la residenzialità universitaria.

La nuova struttura comprenderà caffetteria, mensa, lavanderia, biblioteca, oltre a giardini esterni, aree relax e deposito biciclette. I lavori dovrebbero concludersi entro giugno 2026, e il progetto prevede anche interventi per la sostenibilità ambientale e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Un terzo dei posti sarà convenzionato con Esu Verona per i primi tre anni a un prezzo calmierato, già fissato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente. Per i successivi nove anni, Esu potrà confermare la disponibilità a condizioni agevolate, in linea con quanto previsto dal bando ministeriale.
Più di 800 posti Esu a Verona entro il 2026
Ad accompagnare il Ministro nella visita erano presenti, per Esu, il vicepresidente Sergio Cau e il direttore generale Giorgio Gugole, che ha sottolineato come i due progetti rappresentino «esempi concreti della messa a terra delle linee di finanziamento ministeriali», ovvero il V Bando (ex Legge 338/2000) e il PNRR.
"Con questi e altri interventi in corso – ha dichiarato Gugole – porteremo entro l’autunno 2026 a oltre 800 i posti convenzionati Esu a disposizione delle studentesse e degli studenti meritevoli e bisognosi dell’Università di Verona".