Una vera svolta per la raccolta differenziata a Verona: dal 2025 arriveranno i cassonetti intelligenti. Un progetto per tagliare i costi e per preservare l'ambiente.
A Verona arrivano i cassonetti intelligenti
Ridurre quanto va oggi in discarica con costi ambientali ed economici: questo l'obiettivo di una nuova tecnologia in arrivo a Verona. In arrivo cassonetti intelligenti, dotati di una serratura elettronica che può essere aperta tramite un'apposita tessera.
Il 2025 sarà, dunque, l’anno della svolta, dell’impegno serio per scrollarsi di dosso il titolo di maglia nera della raccolta differenziata che da sempre la città scaligera si porta addosso. È il progetto di Amia, l’azienda comunale di verde e rifiuti, che annuncia il via al nuovo piano di raccolta con i primi mesi dell’anno prossimo nel quartiere di Borgo Venezia, circa 30 mila abitanti.
In Veneto si ricicla in media intorno al 70 per cento dei rifiuti, con punte di 80 in alcune aree. Verona è ferma al 53 per cento. L’indifferenziato, ovvero 60 mila tonnellate l’anno, finisce in discarica, con danno per l’ambiente ma anche per l’economia.
Come funzionerà il progetto
“La raccolta della carta e della plastica passerà a porta a porta – spiega Roberto Bechis, presidente Amia Verona - mentre invece verranno inseriti gli accessi controllati sonetti ad accesso controllato sia con l'app che con una tesserina che distribuiremo a tutti i titolari Tari e questo sistema ci permetterà finalmente di far crescere la quota della differenziata a Verona perché attualmente è vergognosa.
L'azienda, per liberarsi dell'indifferenziata, deve spendere e questi sono soldi sprecati in tutti i sensi perché vanno a intaccare la possibilità di servizio e di conseguenza di aiuto alla cittadinanza su questi temi. I cittadini verranno informati con una campagna di comunicazione che partirà da gennaio sia a livello cittadino sia circoscrizione per circoscrizione man mano che ci allargheremo, anche grazie alla presenza di tutor dell'amia che spiegheranno di persona di fianco alle postazioni e con una mailing cartaceo che invieremo a tutti i titolari della tari”.
