La rabbia dei lavoratori

Terzo giorno di sciopero alla Spreafico di Povegliano

I lavoratori, in gran parte donne e in gran parte di origine straniera, hanno chiesto udienza al Prefetto di Verona.

Terzo giorno di sciopero alla Spreafico di Povegliano
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Terzo giorno di sciopero, ieri, sabato 8 aprile, alla Spreafico di Povegliano Veronese dove lavoratrici e lavoratori stanno resistendo alla pretesa delle cooperativa entrante di creare marginalità economica abbassando tutele e stipendi attraverso il cambio dell’inquadramento contrattuale, da ortofrutticoli-agrumari a multiservizi.

Sciopero alla Spreafico

Nella giornata di ieri si sono registrati contatti con l’impresa in questione, la San Martino Servizi di Piacenza, la quale tuttavia si è mostrata ferma nella sua pretesa, irricevibile per parte sindacale. Nel frattempo la cooperativa uscente, intenzionata ad abbandonare l’appalto del magazzino e delle linee di produzione (cernita frutta), sta disponendo trasferimenti tra le lavoratrici e i lavoratori. Colpi bassi di una manovra a tenaglia che cerca di fiaccare la resistenza.

Udienza al Prefetto di Verona

Attraverso i propri rappresentanti sindacali, i lavoratori, in gran parte donne e in gran parte di origine straniera, hanno chiesto udienza al Prefetto di Verona nella speranza di riuscire a dirimere la vertenza in senso equo: non è ammissibile che siano i lavoratori a fornire alle ditte in appalto i margini che la committenza non è disposta a dare.

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