in piazza delle Erbe

Tu ordini, "Buck" ti serve: arriva il primo aiutante robot al KFC di Verona

Il nuovo device ha l’obiettivo di affiancare, e non sostituire, il personale come un vero runner aiutando ad ottimizzare il flusso di lavoro e lo svolgimento delle mansioni in modo rapido ed efficiente

Tu ordini, "Buck" ti serve: arriva il primo aiutante robot al KFC di Verona
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Ancora passi da gigante per l'intelligenza artificiale, che arriva anche negli store della nota catena KFC: nel ristorante di Verona, in piazza delle Erbe, da pochissimi giorni c'è Buck, il primo robot in Italia che supporta il personale servendo ai tavoli.

Buck, il primo assistente robot al KFC di Verona

"Buck" entra a far parte della famiglia KFC con l’obiettivo di affiancare il personale come un vero runner, aiutando ad ottimizzare il flusso di lavoro e lo svolgimento delle mansioni in modo rapido ed efficiente, per lasciare ai dipendenti in carne e ossa più tempo per il servizio di qualità e per le relazioni umane.

L’innovativo device, che in gergo tecnico è chiamato “co-bot” o robot collaborativo, dopo diversi test è ora attivo al primo piano del ristorante KFC di Verona in piazza delle Erbe, gestito dal franchisee U.S. Food Network.

La scelta non è casuale: la città, con le sue importanti bellezze artistiche, richiama tutto l’anno un ampio flusso di turisti sia italiani che stranieri, rendendo fruibile l’esperienza del primo robot cameriere di KFC anche da chi viene da lontano.

Come funziona il nuovo robo-aiutante?

Grazie ai sensori di movimento e a quelli per la rilevazione degli ostacoli, Buck è in grado di consegnare ai tavoli fino a quattro vassoi, garantendo ai clienti KFC il massimo della comodità e del divertimento.

Basta ordinare il proprio menù KFC preferito al Kiosk o in cassa, scegliere un tavolo e scannerizzare il QR code. Una volta inserito il numero d’ordine presente sullo scontrino, non resta che sedersi e aspettare l’arrivo di Buck con il suo “carico” di pollo fritto.

Primo robot al KFC di Verona

Per gestire gli ordini, il robot Buck comunica tramite wifi direttamente con il cloud proprietario, una vera e propria “guida galattica” per portare il pollo fritto a destinazione sempre caldo e croccante.

Il display con cui si interfaccia all’esterno è invece un tablet controllato dagli operatori del ristorante: il robot KFC non sostituisce gli esseri umani ma li supporta nella consegna delle ordinazioni, per rendere il servizio più veloce e più divertente. Anche la preparazione del vassoio resterà sempre a cura dello staff.

Il prototipo a cura di Communikare

Lo sviluppo del prototipo è stato curato dall’agenzia lombarda Communikare, specializzata in robotica e intelligenza artificiale. La nascita di Buck conferma la propensione di KFC all’innovazione tecnologica, da sempre uno dei punti di forza del marchio.

Buck di KFC

In tutti i 75 locali KFC in Italia la tecnologia è presente ovunque: dai chioschi per le ordinazioni fast, alla app con tutte le sue funzioni e promozioni, al free wi-fi per sentirsi sempre a casa, fino al pratico servizio click and collect per garantire il massimo della sicurezza e della connettività.

Un "approccio giovane, cool e innovativo"

Con la novità dei robot per il servizio ai tavoli abbiamo voluto sottolineare l’approccio giovane, cool e innovativo che da sempre caratterizza il brand KFC – commenta Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC Italia. - L’obiettivo è offrire ai nostri clienti un’esperienza memorabile e unica nel suo genere, che introduce per la prima volta il servizio direttamente al tavolo nei ristoranti KFC.

Siamo orgogliosi di essere i primi a proporre questo nuovo servizio in Italia. – aggiunge Dan Ilie, Amministratore delegato di US Food Network - Tutti i test effettuati fino ad ora hanno dato esiti positivi e per questo, dopo Verona, puntiamo a estendere l’utilizzo del robot ad altri ristoranti tra quelli che gestiamo in franchising per KFC Italia, che sono 18 distribuiti in 9 regioni.

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