VERONA

Turni massacranti al Pronto soccorso di Borgo Roma, i sindacati denunciano all'Ispettorato del lavoro

Ma l'azienda ospedaliera alza le mani (legate): "Possiamo solo aspettare i prossimi neolaureati"

Turni massacranti al Pronto soccorso di Borgo Roma, i sindacati denunciano all'Ispettorato del lavoro
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Cgil e Nursing Up hanno segnalato all'Ispettorato del Lavoro l'organizzazione del lavoro all'interno della medicina d'urgenza del policlinico di Borgo Roma di Verona. Ad essere contestata, una "turnistica insostenibile e massacrante" che ha spinto i rappresentanti dei lavoratori a indire lo stato di agitazione.

Turni massacranti: a Verona la protesta di Fp Cgil e Nursing Up

Continuano le proteste di infermieri e operatori sanitari della Sanità pubblica a Verona. Lo stato d’agitazione è da ricondurre ad una “turnistica insostenibile e massacrante”, che ha portato alla sistematica perdita dei turni di riposo previsti dalle leggi.

I sindacati Fp Cgil e Nursing Up hanno, dunque, segnalato all’Ispettorato del Lavoro l’organizzazione nel reparto di Medicina d’Urgenza del Policlinico di Borgo Roma.

"Pur comprendendo le difficoltà dell’azienda nel reperire professionisti - dichiara Guerrini Silvestrini, responsabile Nursing Up Veneto - la stanchezza del personale per i picchi di lavoro da coprire è un problema cogente e l’Azienda non può procedere limitandosi a spremere i professionisti sanitari abusando delle chiamate in servizio.

Per questo abbiamo chiesto alla direzione dell’Azienda di convocare un tavolo urgente - prosegue il sindacalista - , nel quale discutere la situazione, senza procrastinare oltre il tema della distribuzione dei 407mila euro che la Regione Veneto ha assegnato all’Azienda ospedaliera universitaria di Verona come risorse per la riduzione delle liste di attesa/prestazioni aggiuntive del personale in particolari situazioni emergenziali.

Noi chiediamo con forza che una quota di queste risorse, così come disposto dall’accordo regionale dell’aprile scorso, venga destinata a pagare con 50 euro l’ora tutti i professionisti sanitari dell’azienda ospedaliera richiamati in servizio o coinvolti per prestazioni aggiuntive fuori orario istituzionale, quale doveroso segnale di riconoscimento per l’impegno, la dedizione e l’elevata professionalità dimostrati quotidianamente sul campo. Gratificare il personale è anche un modo per contenere il fenomeno delle dimissioni e quindi la perdita di know how infermieristico altamente qualificato."

Guerrino Silvestrini responsabile Nursing Up Veneto

La grave carenza di infermieri

Le criticità segnalate da Nursing Up riguardano anche la figura dell’infermiere Met (medical emergency team) che, a causa degli organici insufficienti, si trova spesso a dover gestire pazienti contemporaneamente: 2 in reparto e allo stesso tempo le emergenze che ci sono in tutto l’ospedale.

La carenza di personale nelle aree intensive impatta notevolmente sulla struttura ospedaliera di Verona, che è centro hub di terzo livello con tutte le specialità cliniche e chirurgiche.

“Nel reparto di borgo Roma – spiega Antonio De Pasquale, segretario generale FP CGIL Verona - ci sono dei pazienti e 8 posti letto di terapia subintensiva, c'è una carenza di personale infermieristico ma anche di OSS. Questi lavoratori lavorano 14 giorni continuativi, quando la legge dice che dopo 12 giorni bisogna fare almeno due giorni di riposo.”

Antonio De Pasquale, segretario generale FP CGIL Verona

“Oltre a rendere impraticabili i turni di luglio, tale situazione porta a un sistematico demansionamento del personale infermieristico, costretto a svolgere compiti non di competenza infermieristica, normalmente affidati agli operatori socio sanitari, influendo negativamente sull’attività clinico-assistenziale diretta al paziente” - aggiungono De Pasquale e Silvestrini.

Chiusi quattro degli otto posti letto ad alta intensità

La direzione professioni sanitaria dell'azienda ospedaliera, da metà luglio, ha disposto la chiusura di quattro degli 8 posti letto ad alta intensità al fine di recuperare 5 infermieri da assegnare ai posti letto a bassa intensità.

“L'amministrazione – prosegue De Pasquale - in un primo momento aveva tagliato quattro posti letto, per cui ammettendo di fatto che non si potevano gestire tutti questi pazienti. Dopo un paio di giorni il ripristinano il vecchio numero di pazienti.”

Posti letto ad alta intensità

“Questa situazione deve finire. - Concludono i sindacalisti - L’Azienda deve assicurare le risorse necessarie per mantenere i livelli di organico e servizio, garantendo ai lavoratori i turni di riposo previsti dalla legge. Tutto ciò sta compromettendo la qualità dell’assistenza erogata, sia nelle sezioni di medicina a bassa intensità che nel contesto delicato dell’alta intensità di cura. Per queste ragioni, le OO.SS. proclamano lo stato di agitazione a tutela del personale, sottoposto a stress con tutte le conseguenze connesse”.

La nota stampa dell'azienda ospedaliera Scaligera

In merito alla nota diramata ieri dai sindacati Cgil e Nursing up sulla situazione del personale nell’Uoc Medicina d’Urgenza a Borgo Roma, il settore Personale Aoui, diretto dalla dottoressa Laura Bonato, e il Servizio Professioni sanitarie, diretto dalla dottoressa Cristina Ferrari, precisano quanto segue.

"Nonostante i chiarimenti forniti nell’incontro di ieri mattina, spiace che i rappresentanti sindacali di Cgil e Nursing up abbiano scelto di abbandonare il tavolo e leggere sulla stampa la loro posizione.

Per quanto attiene l’Unità Operativa della Medicina d’Urgenza si evidenzia come l’Azienda abbia programmato la chiusura dei posti letto in numero sufficiente per mantenere una adeguata assistenza alla popolazione e contemporaneamente consentire al personale di usufruire delle ferie estive. Il Piano delle ferie estive della singola UU.OO. viene aggiornato settimanalmente anche in relazione alle assenze improvvise del personale. E solo dopo il progressivo inserimento di personale all’Uoc Medicina d’urgenza, l’Azienda ha modulato i posti letto al fine di assicurare la dovuta assistenza e la possibilità di ricovero ai pazienti. Si tratta, infatti, di un reparto ad alta intensità che alleggerisce i ricoveri in Terapia intensiva e le permanenze prolungate in Pronto Soccorso.

Aoui nel corso del corrente anno ha provveduto ad assumere 140 infermieri e con tali assunzioni ha esaurito l’intera graduatoria disponibile. Per alcuni di questi (50), dovendo questi dare il preavviso, l’effettivo inserimento in servizio avverrà nei prossimi mesi. Era stata inoltre formulata una nuova graduatoria per conferire posti a tempo determinato scorrendola tutta e assumendo tutto il personale che si è reso disponibile. Adesso possiamo solo aspettare i prossimi neolaureati.

Per gli Operatori Socio Sanitari è stata esaurita l’intera graduatoria concorsuale, assumendo dall’inizio dell’anno 22 candidati. Al fine di far fronte alle successive cessazioni è stata utilizzata anche la graduatoria dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, assumendo ulteriori 38 unità pervenendo alla completa copertura dei posti in dotazione organica comprese le sostituzioni di dipendenti che cesseranno entro la fine dell’anno. Adesso si stratta di aspettare il nuovo concorso indetto da Azienda Zero”.

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