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Unioncamere presenta le 8 priorità infrastrutturali per la competitività del Veneto

Presentate stamattina alla Camera di Commercio di Verona le proposte di miglioramento infrastrutturale del Veneto, regione al terzo posto in Italia per ricchezza prodotta

Unioncamere presenta le 8 priorità infrastrutturali per la competitività del Veneto
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Le imprese e le associazioni di categoria del Veneto di Unioncamere hanno individuato 8 opere infrastrutturali urgenti per il miglioramento della competitività del sistema imprenditoriale in tutta la regione. L’incontro è avvenuto stamane alle ore 10 di lunedì 26 febbraio 2024 nella sede della Camera di Commercio di Verona, in occasione di “Le priorità infrastrutturali del mondo economico per un Veneto più competitivo”, organizzato da Unioncamere del Veneto col supporto tecnico di Uniontrasporti.

Tra le proposte

  • il potenziamento del nodo portuale e aeroportuale di Venezia con un ruolo centrale nella ZLS Porto di Venezia-Rodigino (unica nel Nord Italia);
  • il decongestionamento della rete stradale del basso veneto (SR10, SS309, accessibilità a sud del nodo urbano di Verona);
  • infine, 3 priorità sono relative agli sbocchi della regione verso nord e hanno una criticità elevata a causa di controversie con i territori limitrofi al Veneto, accessibilità al Brennero, prolungamento della A31, prolungamento della A27.
unioncamere
8 opere urgenti per il Sistema imprenditoriale veneto

L’appuntamento fa parte della seconda edizione del “Roadshow camerale” nazionale con l’obiettivo di proseguire il confronto avviato nel 2021 sul tema delle opere urgenti da attuare nel Veneto, ma aprendo un dialogo coi territori limitrofi. L’iniziativa coinvolge i 19 territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022.

Veneto tra i PIL migliori

A livello nazionale, la regione si dimostra un territorio efficiente, confermandosi nel 2022 in terza posizione in Italia per ricchezza prodotta con PIL in crescita del +8,4% rispetto al 2019 e un contributo importante derivante dall’export (45,5%), che aumenta del +26,2% rispetto al 2019, realizzato prevalentemente con la modalità stradale.

Da non tralasciare il fatto che, tra i punti di forza, la regione vanta di una posizione geografica strategica, fungendo da crocevia di nodi multimodali centrali della rete transeuropea di trasporto (interporti, aeroporti, porti) a presidio dei corridoi Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavo-Mediterraneo.

Gli indicatori di performance territoriali (KPI), novità della nuova edizione del “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto” - strumento per la pianificazione di nuove opere pubbliche - confermano l’eccellenza del sistema dei trasporti veneto con un ruolo di primo piano nel contesto di macroarea Nord Est e nazionale, soprattutto rispetto al settore logistico, dove 4 territori provinciali ricadono nella top10 nazionale (PD, VR, RO, VE), e all’orientamento verso la transizione green e digitale.

“La Camera di Commercio di Verona – afferma il Presidente dell’ente, Giuseppe Riello – è impegnata a promuovere lo sviluppo di infrastrutture logistiche e per la mobilità efficienti e moderne. Le priorità sono il potenziamento del sistema intermodale, il completamento del Nodo di Verona e il miglioramento della mobilità locale. Infine è fondamentale investire in digitalizzazione per l’implementazione di sistemi intelligenti per la gestione del traffico e la logistica”.

In conclusione Elisa De Berti, Vice Presidente della Regione del Veneto e Assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture:

Un’occasione preziosa di confronto tra sistema camerale, mondo imprenditoriale e istituzioni sul tema delle infrastrutture e dei trasporti per una vision condivisa in grado di dare una risposta ai fabbisogni del sistema economico veneto e contribuire allo sviluppo infrastrutturale del territorio. Ringrazio Unioncamere del Veneto per l’organizzazione di questo importante focus sulla coerenza delle priorità infrastrutturali in rapporto al Piano Regionale dei Trasporti. L’esperienza maturata con il Piano e con la realizzazione degli strumenti di attuazione dimostra come il lavoro di rete sia oggi fondamentale per affrontare con successo le sfide del futuro”.

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