Vaccinazioni in farmacia: a Verona 97 "volontarie" aspettano le dosi
Vecchioni: «Ad oggi sono 17 le farmacie che hanno ricevuto l’autorizzazione finale. Siamo in attesa dei vaccini, secondo la programmazione dell’Azienda Ulss 9 Scaligera».
Il punto della situazione in merito alle vaccinazioni nelle 97 farmacie di Verona e provincia che hanno richiesto le credenziali all'Azienda Zero.
Vaccinazioni in farmacia a Verona e provincia
Sono 97 le farmacie veronesi che si sono prontamente offerte richiedendo all’Azienda Zero le credenziali per accedere alla piattaforma che gestisce le vaccinazioni anti Covid nell’ambito della prevenzione regionale. La fase concreta di avvio della campagna vaccinale in farmacia potrà avvenire solo quando saranno disponibili i vaccini come da protocollo della Regione Veneto trasmesso il 17 giugno 2021 (“Vaccinazione anti Covid presso le farmacie di comunità DGR n. 556 del 27.04.21 Modello distributivo regionale).
«Siamo in costante contatto con l’Azienda Ulss 9 Scaligera che ci aggiorna sull’evolversi della delicata situazione soprattutto riguardo alla fornitura dei vaccini alle farmacie territoriali di tutta la provincia - spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona –, ma prima deve poter concludere la campagna presso gli hub vaccinali somministrando una seconda dose diversa da Astrazeneca ai soggetti under 60.
A tutt’oggi sono 17 le farmacie che hanno ricevuto le credenziali da Azienda Zero tramite l’Ulss 9 per la necessaria autorizzazione finale alla somministrazione del vaccino. Le altre 80 farmacie otterranno il via libera secondo le tempistiche della Regione Veneto nei prossimi giorni. L’avvio della campagna, che come si può comprendere è assai complessa dal punto di vista organizzativo, sarà sperimentale e pur essendo nostro desiderio quello di partire in forma compatta in modo che il servizio sul territorio sia uniforme, riguarderà nelle prime settimane un contingentato numero di farmacie veronesi che aumenteranno conseguentemente alla disponibilità dei vaccini e al completamento dell'iter burocratico.
Le farmacie sono pronte e l'avvio della campagna vaccinale è vincolato, dunque, alla quantità disponibile di dosi vaccinali per l'inoculo. Stiamo tutti lavorando per raggiungere nel più breve tempo possibile questo ambito traguardo nell’interesse dell’intera comunità».