Verona

Variante 29, Sboarina: “Strumento fondamentale, inizia un nuovo modo di pianificare”

La variante contiene una visione coerente di sviluppo della città.

Variante 29, Sboarina: “Strumento fondamentale, inizia un nuovo modo di pianificare”
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La Variante 29 non è solo l’importante strumento urbanistico che cambierà la città da qui ai prossimi 30 anni, ma è anche l’inizio di un nuovo modo di pianificare lo sviluppo del territorio, in modo veloce e concreto.

Variante 29, Sboarina: "Strumento fondamentale"

Mai prima d’ora una variante urbanistica ha avuto un percorso così veloce, tanto da arrivare all’approvazione in Consiglio comunale in poco più di sette mesi, rispetto ai tempi tradizionali che si contavano in anni.

Ciò grazie a scelte precise dell’Amministrazione, che è andata rapida su tutti i passaggi determinanti, senza tralasciare il coinvolgimento della città. Dalla stesura del documento nei suoi elementi cardine al confronto con le categorie e le assemblee pubbliche, dal lavoro degli uffici comunali a quelli delle commissioni consiliari, delle Circoscrizioni e infine dell’aula consiliare, che ieri ha adottato la variante dopo una maratona di voto durata quattro giorni.

Ora si guarda ai prossimi step necessari per vedere partire i primi cantieri già l’anno prossimo. Gli uffici dell’Urbanistica sono già al lavoro per modificare le schede sulla base degli emendamenti accolti dall’Amministrazione durante l’esame in Consiglio.

Futuro della città

Il documento sarà quindi pubblicato sul sito del Comune per le osservazioni e vi resterà per 60 giorni, dopodichè sarà trasmesso in Regione per la Valutazione Ambientale Strategica, che sarà rilasciata entro massimo 30 giorni. Quindi il nuovo e definitivo passaggio in Consiglio comunale per l'approvazione.

All’indomani dell’adozione in aula di ieri sera, il sindaco Federico Sboarina ha espresso soddisfazione e orgoglio per il risultato raggiunto, frutto di un intenso lavoro che non si è fermato nemmeno durante la pandemia.

Questa variante è fondamentale per il futuro della città – ha detto il sindaco-. Lo è per ciò che porta con sé in tema di rigenerazione urbana, con migliaia di metri quadrati di aree abbandonate che saranno recuperate migliorando la qualità di vita di tutti i quartieri; per l’aspetto ambientale, visto che interessa il consolidato e salvaguarda il consumo di nuovo suolo, ma anche per quello legato all’economia e alla crescita del territorio, che anche nel contesto pandemico ha saputo essere attrattivo per gli investitori nazionali e non solo. In una parola, la variante contiene una visione coerente di sviluppo della città”.

“C’è poi l’aspetto politico – ha aggiunto Sboarina-. Una maratona di quattro giorni, due dei quali terminati a notte fonda, con i nostri consiglieri sempre presenti in aula o da remoto, ha mostrato una grande compattezza da parte delle forze di maggioranza, unite per raggiungere un obiettivo comune. Una bella prova di coesione per il bene della città. A nulla è servito l’ostruzionismo della minoranza, peggio della cattiva politica c’è solo l’anti politica di chi cerca di bloccare i buoni provvedimenti perché non sono i loro. L’accordo raggiunto in aula, inoltre, non cambia di una virgola l’impianto generale della variante. Ringrazio quindi la mia squadra dei consiglieri di maggioranza per l’obiettivo raggiunto, ma soprattutto gli uffici comunali dell'Urbanistica e del Consiglio che hanno reso possibile questo traguardo”.

Insieme al sindaco, nella conferenza in sala Arazzi, c’erano l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, il presidente del Consiglio comunale Leonardo Ferrari, il vice presidente Paolo Rossi e i consiglieri di maggioranza Andrea Velardi, Paola Bressan, Daniele Perbellini, Maria Fiore Adami, Marco Zandomeneghi, Matteo De Marzi e Thomas La Perna.

“Abbiamo dimostrato che c’è un nuovo modo di fare urbanistica, un modo veloce e partecipato che va a vantaggio di tutti, della città come degli investitori – ha detto Segala-. Siamo stati veloci con la pubblicazione del bando, veloci nello scegliere le schede idonee, veloci nei passaggi in giunta. Un grande lavoro che ha avuto il confronto politico in commissione quarta e in Consiglio comunale. Abbiamo fatto le notti, negli uffici come in aula, ma siamo riusciti nell’intento e quel che conta è che questo modello concreto sarà ora riproposto anche nei prossimi provvedimenti, il percorso di una variante non può più essere lungo anni, oggi in particolare non ce lo possiamo permettere, sono gli investitori i primi a chiedere celerità. Mi unisco al sindaco per i ringraziamenti a tutti i dipendenti del Comune che hanno lavorato alla variante e per raggiungere il risultato di ieri. Un lavoro di squadra davvero bello”.

“Abbiamo dato prova di grande compattezza – ha aggiunto Ferrari -. Rispondo a quel consigliere che ha scritto di aver costretto la maggioranza all’accordo, non siamo stati costretti a nessun accordo, lo dimostra il fatto che gli oltre 800 emendamenti presentati alla delibera non hanno minimamente scalfito la fermezza della maggioranza, anzi hanno semmai contribuito a rafforzarla per arrivare all’approvazione il prima possibile”.

“C’è un modo ordinario di amministrare, che possono fare tutti, e poi c’è quello straordinario, che noi abbiamo dimostrato di sapere fare con questa variante – ha aggiunto il consigliere Velardi-. Diamo il via alla rinascita della città, un percorso lungo ma che siamo orgogliosi di esserne gli artefici”.

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