crisi affitti

Verona città fantasma: sono almeno 100mila le case sfitte

In città e in provincia sono il 32% le case inutilizzate sia perchè troppo vecchie sia per via dei contratti brevi

Verona città fantasma: sono almeno 100mila le case sfitte
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Affitti brevi, precedenza agli alloggi per turisti e studenti, case da ristrutturare e non in linea con le normative vigenti: queste alcune delle motivazioni per cui vi sono 100mila case sfitte a Verona e provincia. Molti appartamenti sono risalenti agli anni Sessanta, troppo ampi per single o coppie, inoltre i locatori temono di trovare inquilini poco affidabili sui pagamenti e dunque affittano solo per brevi periodi, mentre le famiglie non trovano contratti stabili.

Case vuote

Nel veronese sono oltre il 20% le abitazioni vuote o inutilizzate: molte sono vecchie, inadeguate sotto il profilo degli impianti climatici-energetici e richiederebbero un'ingente spesa di migliaia di euro per la riqualificazione.

Poi subentrano le seconde case che solo nella Riviera de Garda si ripopolano d’estate, mentre le case nelle zone montane rimangono con le tapparelle abbassate e vuote  per via di uno spopolamento rurale.

Centro città

In centro il 12% delle abitazioni sono vuote, i proprietari temono di trovare inquilini inaffidabili e ciò comporterebbe delle spese legali in una procedura spesso pluriennale e dispendiosa. Per questo vengono stipulati prevalentemente affitti brevi, più sicuri e redditizi, soprattutto se si tratta di studenti.

Il mercato sta salendo e di conseguenza anche i proprietari si allineano alla nuova richiesta. Tuttavia, c’è una domanda enorme da parte delle famiglie che però si trovano dinnanzi a un mercato saturo di locazioni turistiche – dal pesante incremento nell’ultimo anno – e si fa fatica a trovare un contratto adeguato alle proprie possibilità economiche.

Così, per un contratto di almeno 5 anni, molti si sono trasferiti in periferia: spesso non basta il solo contratto di lavoro e buste paga adeguate alla spesa, ma è necessario un garante se non si è in possesso di un contratto a tempo indeterminato - obiettivo sempre più lontano per i giovani che cercano stabilità e indipendenza -.

Vista la allarmante situazione l'Amministrazione Comunale ha sollecitato l’Anci proprio sull’emergenza degli affitti per via dell’esplosione del turismo in città.

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