Il 6 gennaio 2024

Verona "perde" il tradizionale falò dell'Epifania: al suo posto uno spettacolo luminoso

Un'alternativa sostenibile installata in Piazza Bra, che tutelerà la qualità dell’aria evitando un brusco innalzamento del livello di concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera

Verona "perde" il tradizionale falò dell'Epifania: al suo posto uno spettacolo luminoso
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Una proposta alternativa al falò di piazza Bra arriva per questa Epifania 2024: il 6 gennaio ci sarà un'istallazione luminosa, amica dell'ambiente.

Nuova istallazione luminosa per l'Epifania 2024 a Verona

Per la prima volta viene proposta un’alternativa al tradizionale falò dell'Epifania in piazza Bra, troppo inquinante e non più in linea con la mutata sensibilità verso l’ambiente.

Sabato 6 e domenica 7 gennaio 2024, dalle 18 alle 24, la nuova installazione artistica potrà essere ammirata davanti a Palazzo Barbieri: l'opera luminosa proietterà tramite fasci luminosi su uno schermo d'acqua un grande fuoco che brucerà simbolicamente l'anno appena trascorso.

Una ricorrenza che per questo 2024 verrà festeggiata in versione sostenibile al posto del tradizionale falò, che nel 2021 era stato annullato causa Covid, mentre l’anno scorso era stato cancellato per ragioni legate all’inquinamento atmosferico.

Viene così rispettata la tradizione simbolica, tutelando tuttavia la qualità dell’aria ed evitando un brusco innalzamento del livello di concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera nei giorni successivi al falò.

" Una soluzione sostenibile"

Abbiamo lavorato per una soluzione sostenibile. - spiega l’assessore Jacopo Buffolo - Quella del falò per l’evento ‘Brusa la vecia’ è diventata un’usanza sempre più difficile da riproporre, in ragione degli effetti sull’inquinamento atmosferico e alla mutata sensibilità rispetto al consumo e allo spreco di risorse energetiche. Per garantirne lo svolgimento, coma Amministrazione abbiamo scelto quindi di valutare soluzioni alternative al falò ma in grado di riproporre una ritualità condivisa. Si tratta di una novità assoluta per la città,  un’installazione sostenibile con fasci di luce che riprodurranno l’immagine di un fuoco, il tutto proiettato su uno schermo d’acqua.

La struttura ad opera dell'architetto Ravelli

La struttura è stata realizzata dalla ditta di Milano Laser Entertainment S.r.l. con la direzione artistica dell’architetto e docente di Architettura al Politecnico di Milano Gianni Ravelli, uno dei più noti ‘artisti di luce’ italiani.

Si tratta di una proiezione dinamica di uno schermo d’acqua di metri 16x8 di un grande fuoco che brucerà simbolicamente ciò che del 2023 si vuole lasciare alle spalle.

Il progetto è, inoltre, realizzato in collaborazione con Agsm Aim a conferma dell’impegno del Gruppo a favore della comunità veronese, sostenendo un’iniziativa capace di promuovere il percorso verso la decarbonizzazione.

Una "tradizione rinnovata"

Il falò del 6 gennaio è una tradizione importante per Verona. - sostiene l'architetto Gianni Ravelli - E da questa tradizione siamo partiti, per rinnovarla, utilizzando un linguaggio contemporaneo. Con un punto fermo: il rispetto per l’ambiente e per la persona. Dunque, niente più veri falò, che diffondono nell’aria polveri sottili inquinanti; e niente più roghi che bruciano - seppure simbolicamente - delle persone. Ma una grande parete d’acqua su cui viene proiettato un fuoco purificatore, che brucia l’anno vecchio con ciò che non vorremmo più vedere.

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