Verona

Volantino palestra di fascismo, Sboarina: "Una goliardata che non fa ridere per niente, adesso basta"

Le indagini in corso evidenziano forti perplessità sull'attribuzione del volantino, testo e grafica non sarebbero assimilabili a quelle tipiche della destra.

Volantino palestra di fascismo, Sboarina: "Una goliardata che non fa ridere per niente, adesso basta"
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Sono in corso le indagini sul volantino riportante l’effigie di Benito Mussolini da parte di un sedicente gruppo “Arcobaleno nero” che i residenti di Borgo Trento hanno ricevuto nella cassetta delle lettere.

Volantino palestra di fascismo

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha parlato del  volantino che i residenti di Borgo Trento hanno ricevuto nella cassetta delle lettere un volantino riportante l’effigie di Benito Mussolini da parte di un sedicente gruppo “Arcobaleno nero” che annuncia l’imminente apertura nel quartiere di una non meglio precisata “palestra di fascismo”. Il volantino è al vaglio della Digos, il primo cittadino parlando del volantino e delle presunte ronde di giovani in centro ha affermato:

"Adesso basta, fermiamo il sassolino prima che diventi la solita valanga ingiuriosa sulla città. Le indagini in corso evidenziano forti perplessità sull'attribuzione del volantino, che sarebbe stato messo in qualche cassetta della posta nel quartiere di Borgo Trento. Testo e grafica non sarebbero assimilabili a quelle tipiche della destra e quindi tutto porterebbe a pensare ad una goliardata, che non mi fa ridere per niente perché non vorrei che fosse l'ennesima occasione di strumentalizzazione che getta discredito su Verona, dipingendola diversa da come invece è realmente".

E poi ha aggiunto:

"Smentisco anche chi insinua che io avrei rifiutato di prendere posizione, non sono mai stato interpellato né dai politici e amministratori seri che attendono le indagini, né dal Consiglio comunale né tantomeno dai cittadini. Su questa vicenda, al momento, si agitano solo coloro che non fanno differenza fra bufale e realtà. Pur di raccontare una Verona che non c'è, si cavalca tutto, persino le presunte ronde contro le baby gang. La sicurezza pubblica in questa città è saldamente nelle mani del Prefetto, che la esercita con esperienza e con insistenza quotidiana, il controllo del territorio spetta esclusivamente alle Forze dell'Ordine".

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