Carnevale verona

Voto unanime: Paolo Fabrello è il 494esimo Papà del Gnoco di Verona

Paolo Fabrello per la seconda volta si aggiudica il titolo di Sire del Famoso Carnevale di Verona

Voto unanime: Paolo Fabrello è il 494esimo Papà del Gnoco di Verona
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Anche per quest’anno il Carnevale di Verona ha il suo Papà del Gnoco e il suo nome è Paolo Fabrello, eletto 494esimo Sire per la festa delle maschere 2024.

Due volte Sire

Originario di Vicenza, era già stato eletto Papà del Gnoco nel 2016 e nella mattinata di domenica 21 gennaio 2024 ha vinto il titolo in sede di conclave alla terza votazione. Dopo due fumate nere, è arrivata finalmente la fumata bianca con il verdetto.

A decidere il volto del Papà del Groco, i suoi 21 predecessori, vincitori delle scorse edizioni, si sono riuniti in conclave nel truck predisposto in piazza San Zeno, sostituendo la pratica dell’elezione popolare in piazza degli anni passati. Paolo Fabrello vive da oltre cinquant'anni a Corte Molon ed è conosciuto soprattutto per il suo impegno nel sociale.

Tra i presenti anche l'assessora alla cultura di Verona Marta Ugolini e molte altre istituzioni, le cui partecipazioni sottolineano l’importanza storica della tradizione popolare racchiusa nel Carnevale di Verona.

Momenti di festa

L’annuncio ufficiale è stato dato alle ore 11.45 per poi proseguire con l’abbuffata della “Gran gnocolada” offerta ai visitatori presenti all’elezione. Un momento di gioco e musica anche grazie alla mascotte del parco divertimenti Gardaland, Prezzemolo, che ha preso parte all’evento, e allo "Spettacolo dei Burattini" di Stefano Pagliusco.

L’incoronazione ufficiale è attesa per domani, martedì 23 gennaio 2024 in Gran Guardi alle ore 19, il tutto accompagnato da uno spettacolo ricco di musica e divertimento tra cui performance di bande e majorettes, assieme alla partecipazione di un ospite d’eccezione come Jerry Calà. L’evento è gratuito e aperto al pubblico.

Chi è il Papà del Gnoco

Il Papà del Gnoco è la principale maschera del carnevale di Verona. Il nome deriva da papus, mangiare. Viene rappresentato come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato nocciola e mantello, con una tuba rossa a cui sono attaccati dei sonagli, cappello e scarpe di pelle bianca.

Poiché è considerato il re del Bacanal del Gnoco, ha come scettro una grande forchetta dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata. Si muove a cavallo di una mula (gli gnocchi vengono tradizionalmente mangiati conditi con la pastissada de caval, o stracotto di cavallo).

Durante la sfilata, assieme ai suoi servitori (i gobeti o "macaroni") dispensa caramelle per i bambini e porzioni di gnocchi per gli adulti.

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