A San Bonifacio

Senzatetto occupa una stanza dell'ex ospedale Zavarise-Manani e riesce a collegarsi alla rete elettrica pubblica

Originario del Marocco, il 54enne è stato trovato con un piccolo coltello e con compresse di Rivotril, antiepilettico spesso spacciato come droga low cost e che ha un effetto simile all'eroina

Senzatetto occupa una stanza dell'ex ospedale Zavarise-Manani e riesce a collegarsi alla rete elettrica pubblica
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Nella mattina di lunedì scorso, 18 novembre 2024, durante un controllo operato unitamente alla Polizia Locale di San Bonifacio nell’ex Ospedale civile Zavarise – Manani, immobile in disuso dove proprio in questi giorni sono in corso gli ultimi interventi rivolti alla sua messa in sicurezza da parte del Comune, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Bonifacio e della Stazione capoluogo hanno tratto in arresto un 54enne originario del Marocco, senza fissa dimora.

Dopo aver adibito una stanza dell’ex nosocomio a proprio personale giaciglio, il 54enne era anche riuscito a collegarsi, per mezzo di un allaccio di fortuna, alla rete elettrica pubblica, circostanza per cui è stato richiesto l’immediato intervento di un operatore dell’Enel che ha interrotto l’irrogazione del servizio.

Ecco come si era allacciato alla rete elettrica pubblica

Trovato con un coltello e con compresse di Rivotril

A seguito di perquisizione personale il 54enne è stato trovato in possesso anche di un piccolo coltello, detenuto senza giustificato motivo, di dieci compresse da due milligrammi di “Rivotril”, di un flacone da dieci milligrammi di analogo medicinale ad azione stupefacente, dispensabile solo dietro prescrizione medica, nonché della somma in contanti di circa 300,00 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio già posta in essere.

Il farmaco in questione, un antiepilettico a base di “clonazepam” appartenente alla classe delle “benzodiazepine” è indicato per il trattamento di alcune forme di epilessia, ma spesso queste compresse vengono spacciate come droga da strada low cost, chiamata infatti anche con il nome di “eroina dei poveri” che se associata all’alcol, produce effetti inibitori amplificati, ritenuti molto simili a quelli dell'eroina, compromettendo in modo significativo le generali funzioni cognitive della persona e risultando quindi particolarmente pericolosa per la salute.

Scatta l'arresto

Il coltello, il denaro e i farmaci ad azione stupefacente rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’arrestato, in esecuzione delle direttive impartite dalla Procura della Repubblica di Verona, è comparso la mattina di lunedì 19 novembre 2024 davanti al Giudice del Tribunale scaligero che ha convalidato l’arresto, rinviando l’udienza al prossimo mese di Aprile 2025. Il 54enne dovrà rispondere anche del reato di invasione di terreni ed edifici e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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