75enne ha un arresto cardiaco in tribuna, arbitro ferma la partita e gli salva la vita
E' successo lo scorso sabato, 8 febbraio 2025, durante la partita under-19 tra Atlas e Sanpietrina. A intervenire, con massaggio cardiaco e defibrillatore, il direttore di gara 30enne Andrea Terrabuio
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Poteva essere un episodio di cronaca come tanti altri, poteva avere un epilogo decisamente diverso, ma sono state la prontezza e la freddezza di Andrea Terrabuio, arbitro 30enne della Sezione di Verona, che ha salvato con il suo intervento la vita a uno spettatore di 75 anni, colpito da infarto acuto in tribuna mentre assisteva alla gara che lui stava dirigendo (in copertina: Andrea Terrabuio).
Intervenuto con massaggio cardiaco e defibrillatore
Partita Under 19, Atlas- Sanpietrina, Borgo Venezia di Verona: sono passati pochi minuti dal fischio d’inizio, quando i calciatori chiamano a gran voce Andrea, che ha fermato subito il gioco, e subito gli è stata indicata la tribuna dove l’anziano si era accasciato a terra. Terrabuio non ha esitato un attimo e, insieme a un’infermiera che si trovava in tribuna, appurata l’assenza di battito e quindi l’arresto cardiaco, hanno provveduto prima con il massaggio cardiaco e poi con la rianimazione con il defibrillatore, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Per Andrea, che nella vita è tecnico di radiologia, abituato fin qui alla simulazione con manichini di queste situazioni anche nei continui corsi di aggiornamento professionale, è stata la prima volta che, grazie alla sua professionalità e alla sua prontezza, ha salvato una vita.
"Sono stati momenti toccanti"
Andrea Terrabuio ha commentato con queste parole gli attimi concitati che lo hanno visto come protagonista:
“Sono stati momenti toccanti – ha spiegato Andrea Terrabuio - non mi era mai capitato e credo che l’essere arbitro sia stato in questa situazione un valore aggiunto, e ancor di più l’essere un sanitario che fa l’arbitro, come lo fanno tanti colleghi, dimostrando tutte le nostre capacità quando purtroppo succede qualcosa. Fare l’arbitro ti forma, ti aiuta a stare in mezzo alla gente, ad avere polso e controllo: non è sempre solo divertimento, se guardiamo a quanto successo oggi, ma è tutto molto emozionante”.
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A ringraziarlo per il suo intervento anche il Presidente AIA della sezione di Verona, Claudio Fidilio:
“Andrea mi ha avvisato subito di quanto successo, anche dicendomi che non avrebbe continuato la gara, con grande responsabilità, nei confronti dei giocatori e delle società. Ha avuto la prontezza di intervenire, ha messo in pratica tutto quello che l’arbitraggio richiede - ha dichiarato Claudio Fidilio, Presidente della Sezione di Verona - Sono molto orgoglioso di lui, lo è la sua Sezione e lo sarà l’AIA tutta, anche perché è un bravissimo ragazzo: si era dimesso per intraprendere il percorso di studi, quando arbitrava in Promozione. Sono riuscito a convincerlo a rientrare nella nostra Associazione, ricordando anche i tempi quando io stesso arbitravo con il padre, e quindi anche la sua provenienza da una famiglia con una tradizione arbitrale”.
Per la cronaca, con un felice epilogo, il 75enne è stato portato in ospedale dai soccorritori poi arrivati sul posto, che hanno accertato come fosse stato colpito da infarto acuto e, al momento del trasporto, era però vigile e cosciente, proprio grazie all’intervento di Andrea e dell’infermiera in tribuna.