84enne va in banca agitato per prelevare 7mila euro: "Presto, hanno arrestato mio figlio", ma è tutta una truffa
Il personale della banca, di fronte all'inusuale cifra del prelievo, ha contattato la Polizia di Stato: sventata truffa da parte di un minorenne che aveva già rubato 3mila euro e diversi gioielli alla coppia di anziani
Ancora una volta, una coppia di anziani è stata presa di mira da un truffatore meschino. Il modus operandi è sempre lo stesso e comincia con una telefonata:
"Suo figlio ha fatto un incidente, ora si trova in carcere e per liberarlo bisogna coprire delle alte spese legali".
A quel punto una persona si presenta alla loro porta e arraffa tutto quello che può, denaro contante e gioielli, dileguandosi nel nulla in men che non si dica. In quest'occasione, però, l'avidità del giovane truffatore, un ragazzo minorenne, gli si è rigirata contro. A sventare il raggiro è stato il personale di una banca che, di fronte a un 84enne agitato che chiedeva di prelevare 7mila euro, ha subito contattato la Polizia di Stato. In men che non si dica, la truffa è stata sventata (in copertina: immagine creata con l'intelligenza artificiale).
Minorenne tenta di truffare una coppia di anziani
Nella mattinata di giovedì 28 novembre 2024, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato un minorenne per aver tentato di truffare una coppia di anziani.
Tutto è iniziato quando il ragazzo ha contattato telefonicamente un 84enne, sostenendo che il figlio di quest'ultimo fosse stato coinvolto in un incidente stradale, durante il quale una donna e suo figlio erano rimasti gravemente feriti. Per affrontare l'urgenza, coprire le spese legali e "liberare" il figlio, erano necessari 100.000 euro in contanti – a detta del truffatore - o, comunque, tutto il denaro o i beni di valore che la coppia sarebbe riuscita a raccogliere velocemente, nel giro di poche ore.
Preoccupati per quanto accaduto, gli anziani hanno deciso di assecondare le richieste dell’interlocutore, che, una volta arrivato a casa loro, si è fatto consegnare 3.000 euro in contanti e una serie di gioielli - tra cui le fedi nuziali dei coniugi.
84enne va in banca agitato per prelevare 7mila euro
Non soddisfatto di quanto ottenuto, il minore ha contattato nuovamente gli anziani, invitandoli a recarsi in banca per effettuare un prelievo di 7.000 euro, minacciandoli di non dare spiegazioni a nessuno. In quel momento, però, il personale della banca ha deciso di allertare la Centrale Operativa della Questura, dopo aver notato lo stato di agitazione dell’84enne e l’inusuale cifra del prelievo.
La segnalazione ha così permesso di attivare l’intervento del personale investigativo della Squadra Mobile, che ha raggiunto immediatamente l’abitazione dei malcapitati, mettendosi in contatto con l’anziana moglie dell’84enne che, nel frattempo, era rimasta in casa.
Mentre i poliziotti si trovavano con la donna, quest’ultima ha ricevuto una nuova chiamata dal truffatore. In quel momento, uno dei poliziotti presenti è riuscito a camuffare la sua voce, concordando così un secondo appuntamento per la consegna del denaro.
L'arresto del minorenne
All'incontro, oltre all'anziano, si sono presentati anche gli investigatori della Squadra Mobile, che si erano nascosti nelle vicinanze. Quando il truffatore ha consegnato il denaro e ha visto gli agenti, ha tentato di scappare, ma è stato intercettato subito dopo una rocambolesca fuga per le vie cittadine.
In collaborazione con il Magistrato del Tribunale dei Minori di Venezia, il truffatore è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile, con l’accusa di estorsione.
Gli sviluppi investigativi hanno permesso di rinvenire e sequestrare quanto poco prima consegnato dalle vittime, vale a dire la somma di 3.000 euro in contanti, diversi gioielli e le loro fedi nunziali, infine restituite alla coppia di anziani.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.
Magari lo fosse... purtroppo la nota della Polizia di Stato non riporta elementi più precisi, ma, altrettanto purtroppo, di raggiri come questo ne scriviamo praticamente ogni giorno sul nostro circuito editoriale :O
Penso che sia una fake news bella corposa certamente con il nobile fine di svegliare certi anziani. Detto ciò, senza nomi, senza cognomi, senza dati, la notizia è una cavolata.