A caccia di bici e mountain bike nei parchi di Lazise, il video incastra i due ladri seriali
I Carabinieri hanno fermato i due presunti responsabili dei dieci furti: si tratta di un 20enne rumeno e di un 41enne italiano
Dieci colpi, messi in atto nei parchi e nei parcheggi diLazise, che hanno fruttato loro un bottino da 56mila euro. Dopo un'accurata attività di indagine, i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda sono riusciti a fermare i due presunti autori di furti di biciclette e mountain-bike. Il filmato delle telecamere di videosorveglianza li inchioda sul fatto.
A caccia di bici e mountain bike nei parchi di Lazise
Nella mattinata di giovedì scorso, 19 settembre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda, con il supporto dei militari della Compagnia di Verona, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 20enne di origini rumene e di un 41enne italiano, quest’ultimo già ristretto presso la Casa Circondariale di Brescia, entrambi indagati a vario titolo per la commissione di numerosi furti aggravati di biciclette, mountain bike ed e-bike, a Lazise in un parco giochi e in un parcheggio pubblico, lo scorso mese di giugno.
L’attività di indagine è scaturita dall’arresto in flagranza di reato del 41enne, effettuato lo scorso 21 giugno 2024, in quanto era stato sorpreso da un privato cittadino mentre tentava di rubare due biciclette mountain bike del valore complessivo di 7.000 euro, le quali erano ancorate con lucchetto nelle rastrelliere del parco giochi di Lazise nei pressi del castello.
Il video incastra i due ladri seriali
A seguito dell’arresto i Carabinieri di Lazise hanno approfondito le indagini riguardo a ulteriori furti di biciclette, anche perché l’arrestato assomigliava al soggetto già autore di altri furti di biciclette commessi sempre nel mese di giugno 2024 in Lazise. Pertanto, a seguito delle denunce di furto sporte presso il Comando Carabinieri di Lazise, i militari hanno visionato accuratamente le immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nei luoghi interessati dai furti di biciclette, riuscendo così a risalire all’identità degli autori.
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine all’esecuzione di dieci furti di biciclette, per un controvalore di 56.000 euro circa. I furti erano caratterizzati dall’impiego del medesimo modus operandi, collaudato e connotato da una precisa ripartizione dei ruoli nella commissione dei delitti, peraltro in un breve lasso temporale. L’individuazione degli obiettivi da arrestare è stata poi svolta attraverso una serie di servizi di osservazione, controllo e pedinamento che, effettuati nei giorni precedenti hanno permesso di localizzarli.
Scatta il doppio arresto
Quanto svolto dai Carabinieri, sotto le direttive della A.G. scaligera, ha quindi permesso di trarre in arresto i due presunti responsabili. Una volta concluse le formalità di rito, il 20enne rumeno è stato associato alla Casa Circondariale di Verona Montorio, mentre il 41enne è ancora trattenuto presso quella di Brescia. Entrambi sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Si rappresenta che la misura è adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.