A Verona il festival dello storytelling

Sul palco si alterneranno Mirco Cittadini, Diego Alverà e Vittorio Continelli, per far provare al pubblico esperienza antica dell’immedesimazione e del piacere che solo l’ascolto di storie ben raccontate sa provocare.

A Verona il festival dello storytelling
Pubblicato:
Aggiornato:

Nel 2019 Storie da raccontare torna con tre nuovi appuntamenti il 15, 22 e 29 marzo alle ore 21, presso la sede dell’agenzia di comunicazione Pensiero visibile, a Parona di Valpolicella. Sul palco si alterneranno Mirco Cittadini, Diego Alverà e Vittorio Continelli, per far provare al
pubblico esperienza antica dell’immedesimazione e del piacere che solo l’ascolto di storie ben raccontate sa provocare.

L’edizione di quest’anno

Arriva alla quarta edizione il format di racconti dal vivo che, negli scorsi anni, ha tenuto con il fiato sospeso oltre mille persone durante gli eventi ideati e ospitati dall’agenzia di comunicazione “Pensiero visibile”. L’edizione di quest’anno sarà dedicata ai miti, dall’antichità fino ai giorni nostri. Dalla Divina Commedia raccontata da Mirco Cittadini, ai racconti della mitologia di Vittorio Continelli, passando per la narrazione di Diego Alverà su Ian Curtis, antieroe contemporaneo di un’intera generazione.

Il World Storytelling Day

Il festival si terrà in concomitanza con il World Storytelling Day - globalmente fissato durante l’equinozio di primavera -, durante il quale in tutto il mondo le persone racconteranno e ascolteranno storie, condividendole come fonte di ispirazione. “I live storytelling non sono performance teatrali, né reading, ma narrazioni dal vivo che, sulla scia di una tradizione italiana che va da Alessandro Baricco a Federico Buffa, passando per Marco Paolini e Carlo Lucarelli, restituiscono al pubblico la più antica esperienza di intrattenimento”, spiega Gaia Passamonti, organizzatrice del Festival. “Le storie sono scritte e raccontate dagli storyteller con le parole, ma anche con la musica e le immagini, per suscitare emozioni potenti e immergere il pubblico nella cosiddetta trance narrativa”, spiega Alessandro Scardino di ‘Pensiero
Visibile’. “Immedesimazione e piacere dell’ascolto si uniscono e ci rapiscono, fino a quando non emergiamo dalla narrazione, emozionati e sempre un poco trasformati”.

“La tecnica dello storytelling è un vero e proprio approccio strategico"

“La tecnica dello storytelling”, concludono gli organizzatori del festival, “non è un esercizio di forma, ma un vero e proprio approccio strategico utile per progettare la comunicazione aziendale dei clienti. L’idea di questo format di serate dal vivo nasce quindi dalla volontà di far toccare con mano la potenza della narrazione”. Per il secondo anno Masi Agricola sarà partner ufficiale del Festival, proponendo durante le serate le degustazioni abbinate ai racconti. Sono inoltre partner della manifestazione la Libreria Parentesi, che proporrà una selezione di libri a tema, l’azienda di consulenza e formazione Cassiopea e Fior di Risorse, la più grande community italiana di professionisti delle risorse umane. Le serate sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, con prenotazione su Eventbrite.

Mirco_Cittadini (1)
Foto 1 di 3
A Verona il festival dello storytelling
Foto 2 di 3
_V.Continelli_dsM_phD.Cardone1 (1)
Foto 3 di 3
Seguici sui nostri canali