violenza sessuale

Abusata all'uscita da scuola a Verona, i sospettati: "Si tratta di un equivoco"

La 12enne vittima dell'abuso era stata trascinata con forza in un vicolo, quando la madre l'ha soccorsa ormai i due si erano dati alla fuga

Abusata all'uscita da scuola a Verona, i sospettati: "Si tratta di un equivoco"
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Nel primo pomeriggio di giovedì 7 marzo 2024, una ragazza 12enne sarebbe stata sequestrata e abusata sessualmente all’uscita da scuola da due sconosciuti. Le grida della giovane hanno attirato l’attenzione della madre, accorsa in suo aiuto, ma i responsabili erano già fuggiti. Il legale della difesa dei due sospettati afferma che si sia trattato di un equivoco, ma continuano ad oggi le indagini per arrivare alla verità.

(In copertina: immagine di repertorio)

Due i sospettati in carcere

Questa la terribile vicenda accaduta a Verona a una studentessa delle medie, per cui al momento si trovano in carcere due indiziati di nazionalità indiana di 37 e 47 anni, i quali però si dicono estranei ai fatti. Sarà compito del giudice per le indagini preliminari a convalidare o meno i sospetti nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

I due sono in Italia da circa sei mesi, cittadini regolari, ma senza fissa dimora né contratto di lavoro accertato: al momento si ipotizza che lavorino in nero in una campagna del veronese. Per ora, i fatti risalenti a quel giorno si basano sul racconto agghiacciante dell’adolescente, italiana.

L'agghiacciante storia

Giovedì scorso, nell’entroterra veronese, all’uscita da scuola la ragazza sarebbe stata avvicinata da due sconosciuti, poi afferrata violentemente e trascinata di un luogo isolato di una strada secondaria, a poche centinaia di metri dall’istituto scolastico nei pressi di un parco pubblico.

Qui la vittima non avrebbe avuto scampo e tra le urla, i due ne avrebbero abusato sessualmente. La giovane ha cercato con tutte le sue forze di liberarsi, chiedendo aiuto, poi approfittando di un attimo di distrazione sarebbe riuscita a scappare. Sul posto la madre giunta per riportare la figlia a casa, ha riconosciuto le sue grida di disperazione in lontananza, ma i due uomini se n’erano già andati.

Indagini in corso

Sulla base della testimonianza della 12enne, i Carabinieri di Verona hanno fermato poco dopo due cittadini, i quali sono stati condotti in carcere, ma continuano a dichiararsi innocenti. Tuttavia, da quanto emerso durante l’ascolto del minore in via protetta, la Pm Valeria Ardito ha stabilito che vi fossero elementi validi a convalidare il fermo per i due immigrati.

La Gip del Tribunale di Verona Carola Musio è incaricata di valutare la versione dei due indagati, confrontandola con la descrizione fornita dalla ragazza. Secondo l’avvocato della difesa, i sospettati sostengono di essere innocenti e che in realtà si tratti di un equivoco.

La coppia è originaria dell’India, regolarmente in Italia, ma senza fissa dimora e lavoratori in nero nel settore agricolo in provincia di Verona. Le indagini sono tuttora in corso, ma dovranno rispondere di accuse pesanti quali sequestro di persona, violenza sessuale oltre all’aggravante di abuso su minori. Al vaglio degli investigatori, anche il circuito delle telecamere di videosorveglianza presente in zona nella speranza di determinare la realtà dei fatti.

Commenti
Lallo

Stranieri regolarizzati? Ma se non possono mantenersi e non hanno un luogo dove vivere cosa fanno in Italia? Espulsione immediata e nel caso dei minorenni anche la famiglia se ne va via.

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