Accoglienza, in arrivo 3.200 profughi
Aperta la "Gara per la stipulazione di un accordo quadro con più soggetti per l'affidamento nel territorio della provincia di Verona del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017
Aperta la "Gara per la stipulazione di un accordo quadro con più soggetti per l'affidamento nel territorio della provincia di Verona del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017
La Prefettura di Verona l'ha chiamata "Gara per la stipulazione di un accordo quadro con più soggetti per l'affidamento nel territorio della provincia di Verona del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017". Cioè il bando con cui si può offrire la disponibilità a gestire i profughi destinati al territorio veronese.
Sono 3.200. E la Prefettura deve trovare sistemazione anche ai profughi già presenti sul territorio. L'accoglienza di quelli già ospitati scade a fine giugno. Quindi per la fine dell'anno dovranno essere riconfermati oppure modificati.
Sono 33 i Comuni che hanno aderito allo Sprar e per loro deve valere la proporzione 3 profughi ogni 1000 abitanti. Significa che in quei Comuni dove questa proporzione non viene rispettata per eccesso, i richiedenti asilo saranno sistemati altrove. Cioè in altri Comuni veronesi che non hanno aderito allo Sprar ma che potrebbero ospitare dei Cas (centri di accoglienza straordinaria).
Il costo è il solito: 35 euro al giorno per ogni richiedente asilo. Per sei mesi significa circa 20 milioni di euro. Con la possibilità di ripetere il servizio anche nel 2018.
Il termine ultimo per fare richiesta di adesione al bando della Prefettura è il 12 giugno.