Accordo interprovinciale a tutela dell'acqua

Nasce il protocollo “Acque e città della via Postumia Cremona, Mantova e Verona” tra Acque Veronesi, Padania Acque e Gruppo Tea. 

Accordo interprovinciale a tutela dell'acqua
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Accordo interprovinciale a tutela dell'acqua. Nasce il protocollo “Acque e città della via Postumia Cremona, Mantova e Verona” tra Acque Veronesi, Padania Acque e Gruppo Tea.

La firma

Un accordo interprovinciale nel nome dell’acqua, intesa come bene prezioso e risorsa da tutelare. È quello firmato oggi, martedì 3 luglio, tra i gestori del servizio idrico integrato di Cremona, Padania Acque, Mantova, Gruppo Tea, e Verona, Acque Veronesi.

Il protocollo

Il protocollo è stato denominato “Acque e città della via Postumia Cremona, Mantova e Verona”, per richiamare, già nel nome, la mission e il legame storico che unisce i tre capoluoghi di provincia, percorsi dall’antica Postumia, la via consolare Romana costruita nel 148 a.C. nei territori della Gallia Cisalpina, l’odierna Pianura Padana, per congiungere gli importanti insediamenti di Genova e Aquileia.

Gli obiettivi

Gli obiettivi dell’accordo sono numerosi, primo fra tutti: diffondere il messaggio sull’importanza dell’acqua potabile, distribuita attraverso gli acquedotti, stimolare il suo rispetto e la sua tutela, nonché sostenere l’attività fondamentale della raccolta e della depurazione delle acque reflue e della loro reimmissione nell’ambiente. Le tre società si daranno il compito di promuovere la conoscenza e la corretta informazione circa le proprietà nutrizionali dell’acqua potabile, alimento sano e sicuro. In poche parole, da bere, con tranquillità. Con tranquillità perché le attività di controllo effettuate sull’acqua potabile sono serrate e costanti e l’acqua del rubinetto può essere bevuta in sicurezza.

Coscienza civica

Altri obiettivi del protocollo mirano a sostenere una più diffusa coscienza civica, informando i cittadini sul disastroso impatto ambientale causato dall’aumento dei rifiuti, legato soprattutto all’uso delle bottiglie di plastica; promuovere modelli e percorsi per lo sviluppo delle smart cities, al fine di rendere più efficiente l’erogazione di servizi essenziali, quali la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica; sviluppare sistemi di comunicazione sempre più efficienti con gli utenti, caratterizzati dalla massima trasparenza sui consumi, sulle procedure di rilevazione e comunque con riguardo ad ogni dato necessario per tutelare il consumatore. Infine i progetti, in particolare di educazione ambientale, identificati da un comune logo, verranno condivisi per ottimizzare le risorse e dare ancora più profondità alla conoscenza, con un occhio di riguardo all’incentivazione delle economie di scala.  “Un’importante occasione per continuare a diffondere tra i cittadini - ha commentato Paola Briani, consigliere di Acque Veronesi – il valore dell’acqua potabile distribuita attraverso gli acquedotti, stimolandone il rispetto e la tutela; promuovere la conoscenza e la corretta informazione circa le proprietà nutrizionali dell’acqua potabile, alimentare la consapevolezza circa le attività di controllo effettuate, nonché stimolare una coscienza civica rispetto all’ impatto ambientale causato dall’aumento dei rifiuti, legato soprattutto all’uso delle bottiglie di plastica. Acque Veronesi, Padania Acque e Tea hanno quindi deciso di condividere iniziative, progetti educativi ed eventi di comune interesse, anche al fine di incentivare economie di scala”.

Un percorso di valori

Il presidente di Padania Acque, Claudio Bodini, ha commentato così l’importante partnership sancita attraverso il Protocollo di intesa: “L’acqua pura e certificata che arriva nelle nostre case è estratta direttamente dalle falde più profonde della Pianura Padana. Padania Acque, Gruppo Tea e Acque Veronesi, tre aziende, tre territori, un percorso comune di valori, una sola acqua pura e di altissima qualità”.

Un dono essenziale

“L’acqua è un dono essenziale, non ha confini, deve essere usata in maniera sostenibile e preservata perché limitata. Noi gestori del servizio idrico – ha spiegatoMassimiliano Ghizzi, presidente di Tea - lo sappiamo bene e con questo spirito abbiamo accolto con molto entusiasmo la proposta di mettere per iscritto con i nostri colleghi di Cremona e di Verona i valori che ci uniscono, insieme al comune obiettivo di diffondere, ciascuno sui rispettivi territori di riferimento, una cultura più attenta e rispettosa di questa preziosa risorsa”.

 

 

 

 

 

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