Action day contro furti metallo
Action day furti rame. Un'azione coordinata in 12 Stati membri dell'Unione Europea.
Action day furti rame. Un'azione coordinata in 12 Stati membri dell'Unione Europea.
Action day
Il 30 maggio si è svolto l'action day contro i furti di metallo, durante il quale le forze di polizia e personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno operato sinergicamente, grazie anche al coordinamento, a livello locale, delle autorità provinciali di Pubblica Sicurezza, per contrastare in maniera strutturata questo fenomeno criminale.
Polizia criminale
L'iniziativa, organizzata e coordinata, a livello nazionale, dalla Direzione Centrale della polizia criminale, è stata svolta, contestualmente, in Italia e in altri 11 paesi dell'Unione Europea (Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito).
Furto di metallo
L'attività operativa è un chiaro monito per i criminali dediti al furto di metallo, in particolare del rame, e per alcuni operatori del settore che si imbattono, talvolta incautamente, in acquisti di metalli di dubbia provenienza. L'operazione è stata proposta dall'Italia nell'ambito della piattaforma multidisciplinare europea contro le minacce criminali e ha visto il coinvolgimento dell'agenzia dell'Unione Europea per la cooperazione nell'attività in contrasto (Europol) e dell'agenzia dell'Unione Europea per la formazione delle autorità di contrasto (Cepol).
I controlli
Le forze dell'ordine hanno effettuato controlli su tutto il territorio, nei vari punti di commercio di rottami, nei cantieri, lungo le strade di frontiera e le linee ferroviarie. Sono stati controllati anche numerosi soggetti sospettati di ricettazione. Durante l'action day sono stati effettuati dalle forze di polizia controlli incrociati in tempo reale con le banche dati di Europol. Il riscontro investigativo rileva che il metallo rubato è spesso trasportato attraverso diversi confini e venduto come rottame, lontano dalla scena del crimine.
Qualche numero
In Italia hanno preso parte 10427 operatori, suddivisi in 5200 pattuglia, della polizia di Stato, dell'arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Dai risultati, ancora parziali, emerge che sono state controllate più di 35 mila persone e circa 2 mila aziende per lo più operanti nel settore del riciclo dei metalli. Sono stati effettuati, inoltre, rilevanti sequestrati di rame e di altri metalli: alluminio, ottone, ferro, acciaio e altri, di illecita provenienza e di veicoli utilizzati per trasportare il materiale. Inoltre, circa 100 funzionari dell'agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno eseguito, nei diversi uffici doganali portuali e terresti, 30 controlli sulle spedizioni internazionali che hanno interessato oltre 1 milione e 50 mila chilogrammi, tra rottami e cascame di rame ferro, acciaio, ottone e zinco. I risultati complessivamente conseguiti dall'Italia e dagli altri 11 Stati europei saranno comunicati, non appena terminato il vaglio delle singole posizione, con una successiva nota stampa.