Action day: lotta alla contraffazione a Verona

L’ “Action Day” dedicato alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale

Action day: lotta alla contraffazione a Verona
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Le verifiche hanno condotto al sequestro di 495 prodotti oltre che al controllo di 15 persone, all’emissione di una sanzione amministrativa nei confronti di un venditore ambulante sulla pubblica via e al sequestro di alcuni giocattoli.

Action day: lotta alla contraffazione a Verona

La contraffazione, la pirateria multimediale e l’abusivismo commerciale rappresentano forme di criminalità economica che, sempre più, attirano gli interessi della criminalità organizzata, sottraendo risorse al mercato legale. Nella consapevolezza delle gravi ripercussioni che tali fenomeni potrebbero avere sulla sicurezza e, in alcuni casi, anche sulla salute dei cittadini, lo scorso 18 luglio è stato organizzato, in tutto il territorio nazionale, un “Action Day” dedicato al contrasto di queste particolari criticità. L’attività ha coinvolto Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Polizie Municipali e Capitanerie di Porto, che hanno messo in campo circa 11.200 operatori. A livello locale, col coordinamento delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, sono stati controllati litorali, centri storici, arterie nazionali e locali, laboratori abusivi, mercati ed aree commerciali.

Action day

Anche i “negozi virtuali” sul web ed i profili social dedicati alla vendita di prodotti falsificati sono stati oggetto di monitoraggio. L’ “Action Day” dedicato alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, che si è aggiunto alle attività di prevenzione e contrasto che giornalmente vengono effettuate dalle Forze di Polizia, è stato svolto nel contesto delle direttive del Ministero dell’Interno e del Piano Strategico Nazionale 2018-2020 del Consiglio Nazionale Anticontraffazione ed è stato promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per il tramite della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che ha curato l’attività di “analisi e monitoraggio interforze”, anche mediante l’uso di programmi informatici che alimentano le banche dati dedicate alla geolocalizzazione dei fenomeni criminali di maggior diffusione. In ambito provinciale, nel territorio veronese, le Forze di Polizia hanno sottoposto a controllo diverse attività commerciali al fine di rintracciare merci contraffatte ovvero diverse da quelle dichiarate, per origine, provenienza, qualità o quantità.

I sequestri a Verona

Nello specifico, le verifiche effettuate dagli agenti della Questura di Verona hanno condotto al sequestro di 495 prodotti, riportanti etichette idonee a trarre in inganno il consumatore. Una donna, titolare di un’azienda, è stata, inoltre, denunciata per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Nell’ambito dello stesso servizio, con l’intervento di personale della Polizia Municipale, sono state espletate attività di controllo anche nel centro storico della città scaligera: le pattuglie hanno sorvegliato piazza Bra, piazza Erbe, via Mazzini, via Cappello, via Stella e Corso Porta Borsari. Le verifiche hanno condotto al controllo di 15 persone, all’emissione di una sanzione amministrativa nei confronti di un venditore ambulante sulla pubblica via e al sequestro di alcuni giocattoli.

Nel resto d'Italia

A livello nazionale, nel corso degli interventi sono state controllate 25.556 persone, tra queste 15 sono state arrestate, 886 denunciate e 1.436 sanzionate amministrativamente. Nel complesso sono stati effettuati 622 sequestri penali e 1.317 sequestri amministrativi, che hanno consentito di sottrarre dal mercato illecito un ingente quantitativo di prodotti appartenenti ad una vasta gamma di categorie merceologiche, da quelle più tradizionali, rappresentate da abbigliamento, calzature ed accessori per la moda, alle più moderne come elettronica ed informatica. Particolarmente significativi, perché rivelatori di rischi per la salute ai quali la contraffazione espone i consumatori, sono stati i sequestri di medicinali e prodotti agroalimentari, nonché quelli di giocattoli potenzialmente dannosi per la sicurezza dei bambini. Le operazioni hanno condotto, in totale, al sequestro di un numero di articoli pari a 2.569.896. La particolare attenzione rivolta, anche, al commercio online, che rappresenta un canale privilegiato di immissione dei prodotti falsificati sul mercato, ha consentito l’oscuramento di 51 siti internet e la rimozione di 57 contenuti web.

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