Il ricordo

Addio a Papa Francesco, un anno fa la visita a Verona

Il Sindaco Damiano Tommasi affida a queste parole il ricordo del Santo Padre: "Papa Francesco ci lascia una grande eredità di umanità, semplicità e profonda empatia".

Addio a Papa Francesco, un anno fa la visita a Verona
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Nella mattinata di lunedì 21 aprile 2025 se è spento Papa Francesco, quasi ad un anno di distanza dalla sua visita a Verona che è avvenuta il 18 maggio 2024.

Papa Francesco e la visita dello scorso anno

Nonostante tutti sapessero dei suoi recenti problemi di salute, che l'hanno fatto ricoverare al Policlinico Gemelli per 38 giorni, dal 14 febbraio al 23 marzo, nessuno si poteva aspettare che ci avrebbe lasciato subito dopo il giorno di Pasqua. Di fatto, Jorge Bergoglio è morto alle 7:35 di mattina, a Casa Santa Marta, dove si trasferì quando venne scelto come successore di Papa Benedetto XVI il 13 marzo 2013.

Attualmente, il feretro si trova nella cappella dove il Papa ha sempre celebrato la Messa, e vi si sta già svolgendo il via vai di cardinali e collaboratori della Curia romana per dare l’ultimo saluto al Santo Padre. Nei prossimi giorni, la salma dovrebbe essere spostata nella Basilica di San Pietro, dove il corpo sarà esposto al pubblico fino a venerdì sera per permettere ai fedeli di rendere omaggio.

L'arrivo in Città del Pontefice di quel sabato 18 maggio è stata la settima visita di un Papa a Verona in oltre mille anni ed è iniziata con l'arrivo di Bergoglio in elicottero allo Stadio Bentegodi alle 8 del mattino. Successivamente, era andato alla Basilica di San Zeno, dove è stato accolto da una statua di Cristo alta 10 metri e formata da persone che si abbracciano.

Parte della statua

L'evento principale però è stato dentro all'Arena per la cosiddetta Arena di Pace che ha trattato con 12500 partecipanti il tema della nonviolenza, dove c'è stato un abbraccio tra un cittadino israeliano e uno palestinese. Verso mezzogiorno si è recato al carcere di Montorio, per una visita privata e dove ha pranzato prima di tornare allo stadio per la messa.

L'abbraccio tra un imprenditore israeliano e un palestinese durante la visita di Papa Francesco

I saluti della Città e del Presidente Zaia

Alla notizia della scomparsa del Papa, la città di Verona ha voluto salutarlo con un video pubblicato su Instagram. Nel montaggio sono presenti vari momenti della visita di Bergoglio e con scritto:

La Città di Verona si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco.
In un momento di dolore profondo, il Sindaco Damiano Tommasi affida a queste parole il ricordo del Santo Padre:
Papa Francesco ci lascia una grande eredità di umanità, semplicità e profonda empatia. Vicino alla gente fino all’ultimo giorno rimarrà nel ricordo di tutta la cittadinanza veronese per le sentite parole condivise in occasione dell’Arena di Pace 2024.
Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno” recita il salmo scelto per quella giornata ed in un giorno di dolore, ancora più di allora, è questa la voce che deve risuonare quale eco infinito di questo grande uomo.

 

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Anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto dichiarare:

“Quando il 18 maggio (del 2024) dopo giorni di maltempo Papa Francesco è arrivato a Verona, commentai che aveva portato il sole.  Oggi allargando la visione sulla storia, possiamo fare la stessa considerazione: sul nostro mondo, il suo pontificato è stato un raggio di sole, un messaggio forte di attenzione agli ultimi, ai più deboli. Si poteva non essere sempre d’accordo con i suoi pensieri ma in ogni situazione ha parlato a tutti, a credenti e non credenti, ricordando che la nostra comunità è tale se non lascia indietro nessuno. Il suo messaggio contro quella che chiamava la società dello scarto, è un monito che rimarrà un pilastro su cui misurare anche la nostra attività di amministratori pubblici”.

“Nessuno potrà mai dimenticare la sua immagine che è entrata nelle nostre case nei giorni più bui del Covid. Era solo, isolato nel vuoto di una piazza San Pietro incredibile con sullo sfondo soltanto i lampeggianti delle Forze dell’Ordine – aggiunge il presidente Zaia -. In quella solitudine ha incarnato i sentimenti di smarrimento, incertezza e paura che provavamo tutti in quelle ore, ma con le sue parole ha trovato il modo di rassicurare e accompagnare con la Fede verso la via d’uscita dalla pandemia. Quella visione è stata un’omelia per immagini in cui spiegava che nessuno poteva sottrarsi alle responsabilità a cui tutti eravamo chiamati, ad uno spirito di altruismo senza il quale non saremmo usciti da quel tunnel. Nel lockdown è stato più volte spunto di riflessione”.

“Diversamente da alcuni suoi predecessori non è stato proprio di casa nel Veneto ma le sue visite a Venezia e Verona sono state memorabili per portata storica e dimensione dell’evento – conclude Zaia -. Due occasioni che hanno superato la dimensione dell’aspetto religioso e che ora rimangono due ricordi preziosi nella storia della nostra regione che insieme a tutto il mondo è addolorata per la scomparsa di un Papa e uomo eccezionale”.

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